A un mese dal suo stop, alla vi gilia della sfida all’Amsterdam Arena con tro l’Ajax, Martin Caceres getta la spu gna e si arrende all’evidenza: il dolore mu scolare all’addome, una forma di pubal gia, non passa e allora il difensore uru guaiano ha deciso di farsi operare. Una scelta meditata e necessaria per combat tere alla radice il problema. Martin, infat ti, ha provato a curarsi dall’infiammazio ne con il riposo e i medicinali, ma non ha avuto riscontri positivi. Tanto che lo stes so Alberto Zaccheroni, nella conferenza stampa prima del match contro il Fulham, ha sottolineato la sua situazio ne: «Deve imparare a convivere con questo dolore». Invece Caceres va contro corrente e preferisce ricorrere all’inter vento chirurgico, una pratica non molto diffusa in Italia: pare che l’operazione sia programmata già per questa settimana a Monaco di Baveria, dove uno dei professo ri specializzati in questa patologia è Wohl fahrt Müller, medico del Bayern Monaco e leader mondiale nel trattamento degli infortuni sportivi. I tempi di recupero ov viamente si allungano, con la prospettiva però di riavere il giocatore guarito, senza che debba convivere con il fastidio della pubalgia: un mese di stop e poi dovrebbe riprendere con la preparazione atletica, ma per rivederlo in una partita bisognerà probabilmente aspettare gli sgoccioli del la stagione, quando si dovrà anche decide re del suo futuro visto che il giocatore è arrivato l’estate scorsa in prestito dal Barcellona. E l’infortunio potrà anche in cidere sulla scelta finale. La rinuncia a Caceres è sicu ramente pesante per Zaccheroni che, da quando non ha più a disposizione l’uru guaiano, è ritornato alla difesa a quattro perché gli manca l’esterno in grado di cor rere sulla fascia e saper difendere. Ma la conta degli infortuni - ieri anche Alex Manninger ha dato forfeit a poche ore dal match con il Siena per una contrattura al la coscia e due bianconeri ( Nicola Legrot taglie e Claudio Marchisio) sono stati so stituiti in via precauzionale perché accu savano dolori rispettivamente alla coscia e alla schiena - si fa a dir poco imbaraz zante: siamo a quota 56 infortuni stagio nali. Una ecatombe che preoc cupa gli stessi giocatori. « E’ da tre anni che ci rompiamo in troppi - sottolinea Le grottaglie, l’unico che non si è mai ferma to per infortunio, ma che adesso è alle pre se con una leggera contrattura al quadri cipite della coscia sinistra -. Quando a ini zio stagione una società punta su un grup po di 25 giocatori e questi a turni si infor tunano tutti, allora bisogna anche trovare la cause per evitare il ripetersi di queste situazioni. Le cause per il momento non le sappiamo, ci sono soltanto delle supposi zioni, ma la società si è già attivata per ri solvere il problema » . Un’esternazione franca, quella del difensore, che chiede maggiore sensibilizzazione sul tema, sul quale è intervenuto anche il capitano Alessandro Del Piero con una versione più soft: « Non possiamo negare l’evidenza, il numero di infortunati è enorme, ma non dobbiamo prenderlo come alibi». |Redazione Juventus News - Fonte: www.juventusnews.tk| - articolo letto 220 volte