Inter, Mourinho: "Vogliamo sfatare il tabù degli ottavi"
E' pronto a tornare allo Stamford Bridge dopo due anni e mezzo il tecnico dell'Inter José Mourinho. L'allenatore portoghese a Londra ha certamente lasciato un buon ricordo: "Ho lavorato qui per tre anni e mezzo. Mi hanno fatto sentire benissimo in questo stadio, ma saprò controllare le mie emozioni. Il mio rispetto e i miei sentimenti vanno distinti dalla mia professionalità e dal mio desiderio di vincere. Io cercherò di dare l'aiuto che può dare un tecnico, i giocatori vanno in campo e vincono le partite. Durante la partita non conosco nessuno".
Alla guida della sua Inter Mourinho vuole sfatare il tabù che vede l'Inter sempre fuori agli ottavi di finale di Champions League negli ultimi quattro anni: "Negli ultimi anni l'Inter è uscita agli ottavi contro Valencia, Villarreal, Liverpool e Manchester United. Non sarebbe speciale eliminare il Chelsea, non devo dimostrare nulla qui. Sarebbe speciale portare la squadra ai quarti di finale e superare la barriera degli ottavi di finale".
Sulla esclusione di Mario Balotelli: "È più importante parlare di chi è convocato. Non devo spiegare, non devo commentare le ragioni per cui Balotelli non è convocato. Non devo commentare le ragioni per cui non sono convocati Khrin, Chivu o Arnautovic".
Chiosa finale sugli avversari: "La formazione del Chelsea la scoprirò solo domani. Non so se Malouda giocherà sulla fascia sinistra, non so chi affiancherà Drogba e Anelka in attacco. Pensavo che per Cech fosse possibile un miracolo dell'ultimo momento, non sarebbe stata la prima volta. Credevo che Cech potesse recuperare in 3 settimane. Non è successo". |di Raimondo De Magistris - Fonte: www.tuttomercatoweb.com| - articolo letto 175 volte