Il ritiro si rivela decisivo: Floccari e Rocchi affondano il Cagliari e la Lazio respira
CAGLIARI – Doveva essere la partita della svolta, della rinascita, della ripartenza per la Lazio di mister Reja. E così è stato. Una squadra praticamente perfetta, soprattutto nella prima frazione di gioco, che ha chiuso ogni varco al Cagliari di Allegri, ripartendo in contropiede e sfruttando al meglio le veloci scorribande sulle fasce. Tre punti che consentono ai biancocelesti di prendere una boccata di ossigeno e di guardare con maggior ottimismo al futuro. Una risposta da parte dei giocatori che in settimana avevano rifiutato la consulenza del "mental coach" Popolizio. L'ex allenatore di Hajduk Spalato e Napoli, per l'occasione, conferma le prove tattiche andate in scena in quel di Norcia, schierando i suoi con il 3-5-2. Biava e Dias compongono il terzetto difensivo assieme a Stendardo. Centrocampo confermato con Mauri intermedio sinistro ed attacco composto dal duo Rocchi-Floccari.
IL RITORNO DEI BOMBER – Avevano messo piede in terra sarda con l'etichetta di bestie nere del Cagliari. Rocchi ha castigato la formazione sarda per ben quattro volte nelle ultime tre stagioni; Floccari ha colpito al Sant'Elia con il Genoa nella gara di andata. Avevano l'obbligo di riprovarci, di tentare l'assalto al bunker rossoblu. E ce l'hanno fatta. Tommaso e Sergio a segno insieme: non accadeva dal 6 gennaio scorso nella vittoriosa sfida contro il Livorno.
E' CAMBIATO L'ATTEGGIAMENTO – Il ritiro “punitivo” di Norcia sembra aver giovato alla squadra capitolina. Lo spirito dimostrato sul terreno di gioco è un altro. Intraprendente, volitiva, attenta, ben messa in campo sin dai primi minuti di gioco: questa è la Lazio cbe si presenta a Cagliari priva degli squalificati Radu e Zàrate e degli infortunati Siviglia, Foggia, Meghni, Dabo, Bizzarri. La banda Reja appare sicura nel palleggio e pronta a ripartire in contropiede. Lichtsteiner e Kolarov hanno tanta birra in corpo, Mauri mette spesso in difficoltà i centrocampisti rossoblu grazie al suo continuo movimento tra le linee, ognuno si sacrifica per il proprio compagno. E proprio da un'iniziativa del mediano brianzolo nasce il vantaggio biancoceleste: palla in diagonale per Rocchi che brucia sul tempo Marzoratti e fredda Marchetti con un preciso diagonale. Nonostante l'atteggiamento e il vantaggio, la paura rimane sempre la stessa: c'è il timore che la squadra possa adagiarsi sugli allori, come successo più volte in passato. L'arretramento del baricentro preoccupa il tecnico di Gorizia ma il Cagliari (quest'oggi apparso piuttosto scarico e privo di idee) non riesce a rendersi pericoloso dalle parti di Muslera. Ci pensa allora Sergio Floccari a scacciare i cattivi pensieri e a regalare la seconda gioia di giornata ai circa 200 tifosi laziali accorsi nel capoluogo sardo. Ennesimo contropiede veloce e ficcante da parte degli uomini in biancoceleste: la palla arriva al bomber di Vibo Valentia all'altezza del vertice sinistro dell'area di rigore, doppio passo e dribbling secco ad “uccellare” Dessena e Agostini, puntata da vero e proprio giocatore di calcio a 5 e quinto gol in campionato con la maglia della Lazio.
LAZIO PADRONA DEL CAMPO, MAURI SOPRA LE RIGHE -Lazio padrona del campo anche nella seconda frazione di gioco. Dopo 50 secondi Lichtsteiner ha la possibilità di triplicare le marcature ma Agostini, immolandosi sul cross di Kolarov dalla sinistra, anticipa il terzino svizzero accorso dalla parte opposta del campo. Al 7' è ancora una volta Stefano Mauri, quest'oggi il migliore in campo, a cercare la via della rete con una egregia conclusione al volo deviata con la punta del piede dallo stesso Agostini. Intorno al quarto d'ora è invece la volta di Cristian Ledesma: calcio di punizione insidiosissimo calciato dalla sinistra ma è altrettanto bravo l'estremo difensore di casa a ribattere coi pugni. Lazio assoluta protagonista al Sant'Elia. Il Cagliari soffre le continue ripartenze dei biancocelesti che pungono soprattutto dalla parte del terzino serbo, piuttosto ispirato. Difesa attenta, centrocampo ordinato con un Mauri sopra le righe ed un attacco finalmente concreto, incisivo e decisivo sotto porta. La Lazio espugna Cagliari. E lancia un segnale importante alle dirette concorrenti.
ORA SOTTO CON IL SIENA - Carattere e atteggiamento sono quelli giusti. Seconda vittoria dell'era Reja (entrambe in trasferta) dopo quella contro il Parma nel giorno di San Valentino. Può essere la svolta della stagione biancoceleste. Ora però quanto di buono fatto vedere quest'oggi andrà confermato mercoledi sera all'Olimpico nello scontro diretto con il Siena. Alla luce dei risultati odierni (Atalanta-Livorno 3-0; Siena-Bologna 1-0), la zona retrocessione dista al momento 4 punti. La strada intrapresa sembra essere quella adatta per risalire la china, la gente biancoceleste attende ulteriori conferme. |di Riccardo Mancini - Fonte: www.lalaziosiamonoi.it| - articolo letto 126 volte