| Calciomercato | Formazioni ufficiali  | PronosticiCuriosità e statisticheArea TecnicaStorie di CampioniVideo  |  Sport |
 
| Home | Serie A  | Partite di oggiDiretta delle partite | Risultati liveFantacalcio  |  Probabili formazioniCalcio in tvCalcio News |
2010-03-23

Mutti: "Credo tantissimo nella salvezza"


BERGAMO - Subito dopo la partita tra Atalanta e Livorno, scrissi un editoriale, in cui spiegavo come la gioia della vittoria neroazzurra, fosse troncata dalla vittoria della Lazio sul campo del Cagliari. L'editoriale potete leggerlo tutti, le mie parole sciuscitarono un vespaio di critiche da tifosi che rifiutavano di sentirsi dire certe cose, come i bambini che rifiutano l'idea che Babbo Natale non esiste.
Sono passate poco più di 24 ore e durante la conferenza stampa del lunedi a Zingonia, Bortolo Mutti, la pensa esattamente come il sottoscritto:"Sono contento a metà del successo dell'Atalanta, la vittoria della Lazio non ci voleva proprio, ma nel calcio si sa come vanno certe cose".
Dobbiamo criticare "camomilla" Mutti? No, standing ovation, per un allenatore che con modi pacati, tira fendenti che nemmeno lo special one Mourinho, avrebbe il coraggio di dire.
E' notizia di ieri che la Procura Federale del calcio, sta svolgendo un'indagine informativa sulla partita Chievo-Catania e Cagliari-Lazio.
Io, senza mezzi termini, mi sentirei di dire a priori che il Chievo è complice, della testa pensante catanese, da quelle parti non c'è una squadra di calcio, ma "un'organizzazione sportiva". Qui mi fermo, ma la mia "rabbia" non è ancora passata, pur consapevole che è stato e sarà sempre così. Mi sono tutelato nel mio piccolo, rifiutando ogni forma di tifo e vivendo lo sport come un hobby e passatempo, meglio farlo che vederlo.
Mutti, ieri è intervenuto ai microfoni di Sky per spiegare quanto detto poche ore prima a Zingonia.
Mister complimenti, dopo questa vittoria con il Livorno, cosa cambia nelle vostre aspettative per il resto del campionato?
"E' stato un passaggio importante, vincere lo scontro diretto è stato importante per rimanere nel campionato, se non l'avessimo fatto, sarebbe stato tragico. Ora questa vittoria ci spinge ad affrontare eil Cagliari con lo spirito giusto e la consapevoelzza dei nostri mezzi, pur avendo ancora una classifica precaria, abbiamo ritrovato speranze e forza per risalire."
Quanto ci crede in questa salvezza?
"Ci credo tantissimo, perchè abbiamo pochi interlocutori davanti a noi su cui impostare la corsa. Noi non possiamo sbagliare più di tanto, fin da domani sera. Dobbiamo pensare partita per partita e non far tabelle che non abbiamo mai rispettato, è inutile star qui a programmarci, guarderemo la realtà delle cose alla fine".
Mutti, le altre squadre, a livello d'infortuni sono messe male, voi come siete messi sotto questo punto di vista?
"Garics si è fratturato la mano, Bellini infortunato alla caviglia. Non penso che Gianpaolo possa recuperare, Garics lo valuteremo se operarlo settimana prossima".
Mister, hanno colpito molto le dichiarazioni sul Cagliari in cui ha dichiarato "Il cagliari ci ha rovinato i piani e la vittoria della Lazio ci ha dato un pò fastidio, sappiamo benissimo come funzionano certe cose nel calcio".
"E' normale, quando sei coinvolto nella salvezza, speri che le squadre che sono davanti non vincano. Ci è dispiaciuto, è normale, se la Lazio non avesse vinto, si sarebbe ridotta la forbice, mentre così a 4 punti sono ancora tant da recuperare".
Che Cagliari si aspetta?
"Il Cagliari è una squadra spregiudicata, non dobbiamo pensare a loro, ma preparare la partita su noi stessi, con le caratteristiche da Atalanta, con umiltà, cattiveria agonistica e la partecipazione di tutti. Pensiamo a far noi le partite e guardiamo poco agli avversari".
Volevamo capire insieme la frase che ha detto"Sappiamo benissimo come vanno certe cose nel calcio", anche perchè sono state aperte indagini su Chievo-Catania, cosa intendeva dire con quella frase nei confronti di Cagliari-Lazio?
"Io non ho mai detto queste cose, sappiamo che certe motivazioni, quando una squadra è tranquilla, è difficile gestirle, quando una squadra ha raggiunto i suoi obiettivi è normale che giochi in modo meno aggressivo. E' fisiologico, non scopriamo certo l'acqua calda".
Dando un'occhiata al calendario da qui alla fine, dopo Cagliari andrete a Torino con la Juve, poi Siena, Roma, Fiorentina.... Palermo. Non è semplice.
"Assolutamente no, però anche il calendario delle altre ha le sue difficoltà. Guardiamo comuqnue partita per partita, se abagliamo mercoledi diventa inutile guardare le altre".
|di Luca Ronchi - Fonte: www.atalantanews.com| - articolo letto 139 volte


Calciomagazine.net© - Edizione Sportiva del Periodico L'Opinionista
n. reg. Trib. Pescara n.08/08 dell'11/04/08. Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
tutti i diritti sono riservati - vietata ogni riproduzione anche se parziale