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2010-03-26

Catania, ancora 8 finali: a Mihajlovic anche la poltrona di Sindaco


La storica e sofferta vittoria ai danni della Fiorentina rafforza una delle qualità più tangibili del baluardo rossazzurro: il saper soffrire insieme.
La coesione del gruppo, l'amicizia e la voglia di lottare per il rossazzurro che si è insediata sin dai primi giorni di ritiro precampionato, costituiscono il vero punto di forza di questa squadra. Al di là delle qualità del singolo, tutto il gruppo si sta esprimendo su livelli altissimi, sfornando prestazioni sempre positive.
La partita contro la Fiorentina è la vittoria di un gruppo che ha saputo stringere i denti, che ha eretto un muro difensivo a protezione della vittoria, che ha macinato kilometri per tutto il campo pur di far felici i propri tifosi. Ad onor del vero, quella di ieri non è stata una partita ricca di gol ed occasioni nitide, ma una partita imbastita sulla sofferenza, sul correre e sul saper soffrire.
Forse sono queste le vittorie più belle. E così, dopo Juventus, Lazio ed Inter, anche la Fiorentina deve arrendersi alla "dura lex" del baluardo rossazzurro.
Tutte vittorie che mancavano da tempo, tutte vittorie che fanno sognare una città intera. E forse questi 35 punti risultano un po' pochini se consideriamo quanti ne abbiamo persi strada facendo: ad ogni modo, Sinisa Mihajlovic incoronato ufficialmente Sindaco di Catania. Con tutto il rispetto per l'attuale sindaco, il nocchiere rossazzurro sta entrando sempre più nei cuori della gente.
Per il suo modo di fare, per la sua meticolosa attenzione alla partita, per il suo grande carisma, per la sua ghiotta e perpetua voluptas di vincere, e perchè no, anche per la sua dote di fortuna, che non guasta mai, soprattutto a questa città. Durante il match, chiama a raccolta il pubblico: vuole sentire il ruggito della Nord, vuole che tutto lo Stadio faccia paura alla banda Gilardino & Co. Un vero leader che finalmente Catania ritrova dopo la parentesi sfortunata con Atzori: la speranza è quella di vedere il Serbo anche il prossimo anno indossare nella nostra panchina quell'enorme e bella sciarpa rossazzurra.
Bisogna archiviare in fretta questa bella vittoria e concentrarci in vista delle ultime 8 finali: non bisogna abbassare la guardia, soprattutto in queste partite, perchè può veramente accadere di tutto (Cagliari insegna).
All'orizzonte si intravede il derby del Sud tra Napoli e Catania. Portare a casa una vittoria significherebbe salvezza (quasi) matematica. Ai ragazzi ed al mister chiediamo di non mollare, di gettare il cuore oltre l'ostacolo così come fatto contro la Fiorentina: abbiamo fame di vittorie, voglia di conquistare altre impresa. Vogliamo continuare la nostra marcia, vogliamo vincere il Derby, vogliamo altri punti in classifica.
|di Roberto Finocchiaro - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 215 volte


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