Sfumato il sorpasso in vetta, ora il Milan deve guardarsi le spalle con attenzione. Quando contava il colpo di reni i rossoneri non si sono fatti trovare pronti: l'Inter ha allungato di nuovo a quattro punti il suo vantaggio, e ora Ambrosini e compagni, con una sfilza di assenti, affronteranno il rush finale per mantenere almeno il 2/o posto. Contro la Lazio domenica mancheranno gli squalificati Pirlo e Ronaldinho e una lunga lista di infortunati. L'ultimo arrivato è Mancini, fermato in mattinata dal terzo guaio muscolare in meno di due mesi di avventura rossonera. Per non dire delle assenze più pesanti di Pato (confermata la prognosi di un mese, non tornerà prima di metà aprile), Nesta e Beckham (stagione finita) e delle altre di Bonera, Onyewu (che non ha mai giocato) e Kaladze (ormai ai margini del progetto Milan). Secondi o terzi, cambia poco nell'ottica di Adriano Galliani. In entrambi i casi si ottiene il pass per accedere alla prossima Champions League senza la trafila dei turni preliminari. Leonardo, però, anche con gli uomini contati, contro la Lazio dovrà fermare la flessione che con il Napoli era trasparsa e nella sconfitta di Parma si è manifestata lasciando pochi dubbi.
Stanco è apparso il suo Milan, che non ha retto i ritmi della squadra di Guidolin. Zambrotta e Antonini sulle fasce non hanno spinto e hanno offerto un apporto minimo in fase di copertura. I mediani al Tardini hanno spesso inseguito gli avversari senza profitto: sia Gattuso, che nell'ultimo mese non ha mai giocato una partita intera, sia Flamini che domenica scorsa era stato fra i migliori. Ma questo Milan sembra stanco soprattutto a livello mentale, perchè ha poche idee e confuse. Pirlo, Seedorf e Ronaldinho hanno creano davvero poco. E quel poco gli attaccanti lo sciupano piuttosto regolarmente. Basta pensare al clamoroso errore di Inzaghi o al fatto che nelle ultime cinque partite, fra campionato e Champions, i rossoneri hanno segnato due gol: una miseria rispetto alla media di quasi due reti a partita con cui i rossoneri hanno marciato fra ottobre e febbraio.
Domenica al Meazza i tre punti sono d'obbligo: se l'Inter cade a Roma c'è la possibilità di riavvicinarsi alla vetta, se l'Inter vince quella di scavalcare i giallorossi. Leonardo dovrà schierare una formazione di emergenza. A parte la difesa, dovrà ritoccare gli altri reparti: probabile l'avanzamento di Jankulovski in un centrocampo a quattro con Gattuso, Ambrosini e Flamini. Oppure, il tecnico brasiliano manterrà i tre mediani con Seedorf dietro due punte. E uno fra Borriello, Inzaghi e Huntelaar si accomoderà in panchina. In serata si è sparsa la voce secondo cui il club di via Turati avesse raggiunto l'accordo per un biennale da 900 mila euro con Mario Yepes, il cui contratto con il Chievo è in scadenza a giugno. Ma dal Milan sono arrivate solo smentite. |Redazione Il Vero Milanista - Fonte: www.ilveromilanista.it| - articolo letto 125 volte