Il Catania arriva a Napoli con l’intento di sfatare l’ennesimo tabù della stagione: al San Paolo i rossazzurri non battono i padroni di casa in serie A da ben quarantanove anni e non segnano da quarantotto.
Mihajlovic deve però fare i conti con l’emergenza in difesa che vede fuori per Capuano, Alvarez e Potenza. Fiducia dunque a Bellusci e Augustyn sugli esterni, accompagnati da Silvestre e Spolli al centro. A centrocampo Biagianti davanti la linea difensiva, poi Izco, Ricchiuti, Mascara e Martinez vanno a supporto dell’unica punta Maxi Lopez.
Il Napoli risponde con De Sanctis in porta; Grava, Paolo Cannavaro e Campagnaro sulla linea difensiva; Maggio, Pazienza, Gargano e Zuniga a centrocampo; Hamsik e Quagliarella a supporto di Lavezzi, lasciato più libero da schemi tattici con l’intento di sfruttare fantasia ed ampia imprevedibilità del giocatore partenopeo.
Partenza sprint, ancora una volta per gli etnei: al secondo minuto, su angolo di Mascara, il pallone arriva a Spolli che di contro balzo calcia a botta sicura, colpendo però la parte interna della traversa.
Prova a rispondere il Napoli di Mazzarri con Quagliarella che in area prova a girarsi e concludere a rete, calciando però alla destra di Andujar.
Il ritmo scende, le squadre esprimono sì un buon calcio ma difficilmente arrivano dalle parti dei due estremi difensori. Bene il Catania, soprattutto avanti con Martinez, Mascara e Ricchiuti a dar spettacolo a tratti come al trentaquattresimo quando il secondo crossa per l’uruguaiano che di testa manda di poco alto sopra la traversa.
Il Napoli ci prova con Lavezzi ma è bravo Andujar a respingere in angolo.
Finisce così un primo tempo non emozionante, comunque piacevole, con un Catania intraprendente. Infastidito il pubblico del San Paolo alla ricerca dei tre punti, fondamentali in chiave Europa.
La ripresa è un’altra storia. Crollano i rossazzurri e dopo appena sei minuti è bravo Cannavaro ad approfittare di un errore difensivo etneo, mettendo dentro da pochi passi. È il primo goal stagionale per il difensore biancoazzurro, è la rete che mette in crisi la squadra di Mihajlovic.
Il Napoli attacca, fioccano occasioni a ripetizione ed è bravissimo Andujar in un paio di circostanze, prima parando di istinto con una mano, poi con la faccia.
Il Catania recrimina per un fallo di mano netto di Maggio non sanzionato dal direttore di gara.
Finisce 1-0, i rossazzurri non sfatano il tabù San Paolo ma restano con sette punti di vantaggio rispetto alla zona retrocessione. |di Fabio Alibrio - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 121 volte