Samp impatta 1-1 con il Cagliari. Altri 2 punti gettati alle ortiche, tra sprechi e dubbi
E’ il film visto e rivisto più volte in questa stagione: troppi sprechi in fase offensiva, incapacità di chiudere la partita, proteste arbitrali, goal subito nel finale. In maniera più o meno rocambolesca era successo a Bologna, mercoledì a Bari, oggi a Marassi con il Cagliari.
2 punti letteralmente gettati alle ortiche, evitabilissimo pareggio firmato da Nenè all’85’, era ghiotta l’occasione di conquistare l’intera posta in palio contro una compagine in crisi di risultati e in piena emergenza, viste le assenze dei vari Cossu, Jeda, Lazzari e Dessena.
Rispetto a Bari mister Del Neri recupera Lucchini e schiera subito sia Poli, che Semioli. Sull’altro fronte la carenza di centrocampisti porta Allegri ad optare per il tridente offensivo, composto dall’ariete Larrivey, appoggiato sugli esterni da Matri e dal giovane Ragatzu. Ci si aspetta il forcing blucerchiato, invece sono i sardi a schiacciarci nelle prime battute: Barone non trova lo specchio della porta dal limite, mentre è Storari a salvare la baracca, uscendo sui piedi di Matri. Al 5’ arriva la reazione doriana, quando Guberti trova sulla destra Semioli, il cui colpo di testa non trova però il bersaglio grosso.
Le corsie esterne sono bloccate, Poli gioca per due a centrocampo, bilanciando un Palombo in giornata no, allora Del Neri corre ai ripari, posizionando, spesso e volentieri, Guberti dientro al tandem offensivo. Il Cagliari è alla disperata ricerca almeno di un punto, necessario per raggiungere la tanto agognata quota 40: Conti fa girare bene palla, gli esterni si muovono bene, mettendo in difficoltà soprattutto Ziegler, la difesa è corta e non lascia spazi.
La manovra blucerchiata è lenta e prevedibile, allora i sardi cominciano a sperare nel blitz, ma fortunatamente il colpo di testa di Canini al 20’ sull’ennesimo corner, e la conclusione a giro di Ragatzu, da posizione defilata alla mezz’ora, non inquadrano lo specchio della porta.
Prima dell’intervallo le uniche iniziative offensive partono sempre dai piedi di Antonio Cassano: prima il talento barese serve un assist al bacio per Pazzini, la cui conclusione di prima intenzione non è delle migliori e la sfera termina sul fondo, poi prova fortuna su calcio piazzato e in giravolta, su servizio di Poli, ma Marchetti può dormire sogni tranquilli.
Fortunatamente la ripresa sarà caratterizzata da una Samp più propositiva, dinamica e pericolosa, capace di sbloccare il risultato al primo affondo: è soltanto il 2’ di gioco, quando Cassano trova Pazzini nel cuore dell’area, la girata dell’ex bomber viola viene ribattuta, ma del rimpallo approfitta Guberti, bravo ad inserirsi senza palla e a fulminare l’incolpevole Marchetti.
Temendo l’ennesima sconfitta in un trend recentemente preoccupante, il Cagliari non sta a guardare e sfiora subito il pareggio con Barone, conclusione dal limite sul fondo, e con Matri, il quale, servito in profondità da Conti, incespica sulla sfera e consente a Storari di rifugiarsi in corner. Sulle ali dell’entusiasmo la Samp insiste, finalmente sfonda sulle corsie esterne, soprattutto con Semioli, ma, sempre per un non nulla, Pazzini e Cassano vengono anticipati sul più bello dai difensori cagliaritani.
Tra il 55 e il 65’ in più occasioni Semioli, Poli e il fantasista barese fanno il bello e il cattivo tempo sulle corsie esterne, ma per eccessivo altruismo, o esagerata ricerca del goal ad effetto, si perde il conto delle occasioni sprecate. Come se non bastasse ci pensa Marchetti al 73’ a tirare giù la saracinesca sul colpo di testa a botta sicura di Gastaldello sullo svolgimento di un calcio piazzato.
Passano i minuti e cresce la stanchezza. Del Neri dà spazio a Mannini, mentre Allegri rivoluziona il reparto offensivo con il giovane Gallon e Nenè al posto di Matri e Larrivey e i suoi cambi verranno premiati all’81’ quando Nenè, imbeccato da una punizione battuta da Conti, trafigge di testa l’incolpevole Storari, veementi le proteste blucerchiato per un presunto offside dell’attaccante cagliaritano, ma per il guardalinee e per Banti è tutto regolare. Nell’infuocato finale Del Neri si gioca la carta Testardi, ci provano Pazzini in mischia e Palombo su punizione, saltano i nervi, come a Nenè autore di un brutto fallo di reazione ai danni di Poli, ma il risultato non cambia più.
Per il Cagliari è un punto prezioso per respirare, per la Samp è una vittoria mancata che peserà e molto, visti anche i duri impegni che ci attendono dopo la già insidiosa trasferta di Verona: derby, Milan, Roma, Palermo e Napoli. Ci vorrà la migliore Sampdoria per cullare i sogni europei, quelli più prestigiosi della Champions, o quelli più realistici dell’Europa League.
SAMPDORIA – CAGLIARI 1-1
MARCATORI: 48’ Guberti (S), 81’ Nené (C)
SAMPDORIA (4-4-2): Storari; Zauri, Gastaldello, Lucchini (21'st Accardi), Ziegler; Semioli (40' st Testardi), Poli, Palombo, Guberti (29' st Mannini); Cassano, Pazzini. (M.Cassano, Scepovic, Tissone, Cacciatore). All. Del Neri.
CAGLIARI (4-3-3): Marchetti; Marzoratti, Canini, Astori, Agostini; Barone, Conti, Biondini; Matri (21' st Gallon), Larrivey (13' st Nenè), Ragatzu (43'st Verachi). (Lupatelli, Ariaudo, Lopez, Dametto). All. Allegri.
ARBITRO: Banti di Livorno.
AMMONITI: Pazzini, Gastaldello (S); Biondini, Conti (C).
ESPULSO: 94’ Nenè per gioco violento.
NOTE: spettatori presenti circa 24.000, tra cui 200 ospiti. Angoli: 6-6 Recupero: 0 e 5'. |di Diego Anelli - Fonte: www.sampdorianews.net| - articolo letto 125 volte