Viviani: "Per esigenze di classifica dico 1, però quattro anni a Napoli non si dimenticano..."
In occasione di Lazio-Napoli, che si disputerà sabato pomeriggio allo stadio Olimpico di Roma, la redazione di Tuttonapoli.net ha contatto in esclusiva Fabio Viviani, vice di edy Reja sulla panchina partenopea.
Sabato c’è Lazio-Napoli, che partita ti aspetti?
“Sarà sicuramente è una bella partita, si affrontano due squadre in salute. Il Napoli sta attraversando un buon momento, mentre la Lazio sta ritrovando la fiducia che gli è mancata nelle partite precedenti”.
Quali sono i meriti di Reja in questa “rinascita” della Lazio?
“Il mister ha una grande esperienza, gli è servito solo un po’ di tempo per capire quali ero le necessità e le problematiche del gruppo. Il mister sta agendo da scudo, ha cominciato a proteggere la squadra contro tutto e tutti”.
Hai qualche rimpianto di non aver raggiunto il mister a Roma?
“E’ sempre difficile rifiutare la serie A, però, ho deciso di intraprendere un’esperienza e spero di portarla fino alla fine. Poi vedremo c’è ancora la prossima stagione…(ride, ndr)”
A Roma si dice che Reja non veda di buon occhio Zarate…
“Non credo proprio, perché i giocatori bravi tutti gli allenatori li vedono bene. Reja punta molto su Zarate, poi è ovvio che si deve tenere in considerazione l’equilibrio di tutta la squadra, soprattutto in una situazione così delicata”.
Domenica non ci sarà solo Lazio-Napoli, ma anche Zarate vs. Lavezzi… Chi è il più forte?
“Io conosco meglio Lavezzi e posso dire che nel Napoli fa la differenza, può incidere in maniera determinante. Però parlando dall’esterno posso dire che anche Zarate non scherza, quest’anno ha avuto qualche difficoltà, però, la scorsa stagione ha dimostrato di avere un grande talento”.
Cosa deve fare la Lazio per ottenere un risultato positivo contro la squadra partenopea?
“Niente di particolare, è una partita da giocare con la massima concentrazione. Il Napoli anche se in questo momento non ha un giocatore che gli decide la partita, ha un grande entusiasmo che lo rende molto pericoloso e poi c’è anche la classifica cha aiuta”.
Rottura Reja-Napoli: c’era qualcosa che non funzionava più nello spogliatoi? Si erano creati dei gruppi?
“A Napoli non ci sono mai stati questi tipi di problemi. C’era stato un attimo di appagamento, dopo i grandi risultati ottenuti nei primi 6-7 mesi della stagione, anche perché comunque iniziammo presto la preparazione per giocare il primo turno di Coppa Uefa. Ci fu solo un semplice rilassamento della squadra, anche perche comunque lo scorso anno la rosa era più giovane e quindi i giocatori si fecero trasportare un po’ dall’entusiasmo. Quello che posso dire con certezza che non si è formato mai nessun gruppo e non c’è mai stato nessun problema di gestione”.
In quel Napoli-Lazio terminata 2-2, Reja rassegnò le dimissioni... Cosa successe in quella occasione tra il mister e il presidente De Laurentiis?
“Il rapporto tra il presidente e il mister è stata sempre molto passionale (ride, ndr). Però sono state sempre due persone che hanno avuto una stima reciproca. Forse questa passione tra loro due qualche volta ha portato a esternazioni un po’ forti e anche qualche piccolo scontro, dopo però tutto rientrava, perché la stima tra il presidente e il mister era forte. In quel Napoli-Lazio ricordo che lo staff tecnico era contento per il risultato che comunque aveva ottenuto il Napoli con una squadra forte come la Lazio, mentre il presidente non condivideva questa opinione e si andò un po’ sopra le righe. Però come ho detto precedentemente tutto si concludeva con una stretta di mano”.
La Lazio si salverà?
“Il mio tifo c’è, poi le qualità della Lazio non si discutono e sicuramente sono superiori alle altre squadre che lottano per la salvezza. Però comunque si deve stare attenti, queste sono sempre situazioni delicate e alcune volte non conta la qualità”.
Un pronostico secco su Lazio-Napoli…
“Per esigenze di classifica dico 1, però quattro anni a Napoli non si dimenticano, ho ancora ottimi ricordi. Il risultato migliore sarebbe un bel pareggio…”. |di Francesco Ponticiello - Fonte: www.tuttonapoli.net| - articolo letto 113 volte