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2010-03-31

Milan: qualcuno bluffa


Il Milan fallisce il terzo match point consecutivo e si tira fuori dalla volata scudetto. A due punti dalla Roma e a tre dall’Inter tutto si complica maledettamente. Contro la Lazio abbiamo rivisto la squadra di questi ultimi tempi: volenterosa ma scarica. Troppi elementi sembrano alla frutta. Avanti con gli anni e stanchi. Nelle gambe e nella mente. Le assenze e gli infortuni pesano. Certo. Ma non devono costituire un alibi. Una squadra come il Milan non può non avere in organico alternative valide e degne di vestire la casacca rossonera. L’esempio di Pirlo è emblematico. Fuori lui si spegne il Milan. Non abbiamo nessuno, in rosa, che sappia muoversi come lui, leggere le partite come lui o che abbia il suo stesso senso tattico e geometrico. Analogo discorso vale per Nesta. E meno male che c’è Thiago Silva, fuoriclasse autentico e di prospettiva. Ma anche lui predica nel deserto. Oggi si ritrova come compagno di reparto Favalli. Bravo, ma da troppo tempo in età pensionabile. Chicca dell’ultimora: sembra che Galliani voglia rinnovargli il contratto. Ancora un anno. Caspita! Non è che il progetto Milan contempli pure l’apertura di un Ospizio? Magari richiamano Cafù! I nodi stanno venendo al pettine. La squadra arranca e la panchina è scarna. Oddo, Jankulovski e Kaladze sono inguardabili. Di Favalli abbiamo detto. Seedorf, Gattuso e Ambrosini tirano la carretta da troppi anni. Bonera è l’unica alternativa valida in difesa. Ma è troppo fragile. Come Nesta. Dietro Abate e Antonini c’è solo Zambrotta. Flamini, in mezzo al campo, è tra i pochi ad avere benzina. Ma non può certo correre per tutti. Soprattutto, non è un regista. E allora urgono innesti freschi. Importanti. Giovani, vogliosi di lottare e di affermarsi. Sia a centrocampo che in difesa. O lo si capisce, o guarderemo i trionfi altrui per chissà quanti anni ancora. Leonardo merita rispetto. Gratitudine. Con il materiale umano che conosciamo ha messo su una signora squadra e la sta conducendo verso mete insperate. Utopistiche. Fantascientifiche ad inizio Campionato. Berlusconi lo critica ma sa benissimo che nessuno avrebbe potuto fare meglio e di più. Apra il portafogli, piuttosto. Vincere senza acquisti di livello è e sarà impossibile per chiunque. Non solo per Leonardo. Al quale imputiamo un solo errore: quello di aver spremuto troppo i titolari e di aver utilizzato troppo poco la panchina. Troppo poco il turn over. Il Milan non deve essere rifondato. Solo ringiovanito e migliorato. Dopo Yepes e Astori, deputati a prendere il posto di Onyewu e Favalli (o Kaladze), difficile che in difesa possa arrivare ancora qualcuno. Se anche il georgiano andrà via, facile che il suo posto venga preso dal giovane Michelangelo Albertazzi. Uno capace di giocare sia al centro che sulla fascia sinistra. Come Bonera. L’ideale sarebbe Mexes. Burdisso e Juan gli hanno soffiato il posto. Se Philippe non lo prendi adesso, non lo prendi più. Con lui sì che sistemeremmo la difesa! Via Oddo e Jankulovski, la linea dei terzini ci sembra tutto sommato abbastanza affidabile con Abate, Antonini e Zambrotta.
In porta, finalmente via Dida, i portieri dovrebbero essere Abbiati, Storari e Roma, in rigoroso ordine gerarchico. In attacco, Borriello e Pato confermatissimi, bisognerà vedere cosa vorrà fare la Dirigenza con Huntelaar e con Inzaghi. Noi Huntelaar lo terremmo. Il Cacciatore è forte e lo ha dimostrato. E’ giovane. Inzaghi sembra arrivato al capolinea. Dispiace. Giusto puntare su altri Zigoni, per l’appunto. Gianmarco avrà più spazio a partire dal prossimo anno. Filippo Galli e Stroppa garantiscono per lui: è forte e saprà conquistarsi gli spazi giusti. Dzeko non ci sembra un progetto realizzabile. Costa troppo. Il Milan cercherà di prenderlo comunque. Ne siamo certi. Vedremo. Con quei soldi, meglio puntare su un forte centrocampista. Hernanes, per esempio. Oppure l’udinese D’Agostino. L’ideale per far rifiatare Pirlo. Con uno di questi due innesti il centrocampo diverrebbe granitico. Affidabile. L’altro “udinese” Asamoah è un nome da tenere in caldo. Con lui in mezzo al campo la difesa sarebbe protetta da un autentico muro. Servono programmi concreti e a lunga gittata. Servono buoni giocatori. Parecchi giovani della Primavera sono sotto osservazione. Zigoni e Albertazzi in primis. Ma non solo. Anche Hottor e Merkel, centrocampisti, sono a ridosso della prima squadra. Come il portiere Donnarumma.
Voci di corridoio darebbero Marcello Lippi sulla panchina del Milan a mondiale concluso. Non è la prima volta che il nome del commissario tecnico viene accostato alla panchina del Milan. Non facile. Una campagna a acquisti al risparmio e improntata sui giovani e su programmi a medio-lungo termine potrebbe, forse, continuare ad accettarla Leonardo, tecnico giovane, desideroso di affermarsi e promettente. Non certo un tecnico pluridecorato, vincente e smaliziato come Marcello Lippi. Lippi imporrebbe una campagna acquisti di livello alto. Idee che cozzerebbero con quelle di Berlusconi, orientato a continuare sulla strada del risparmio, del pareggio dei conti e dello svecchiamento della squadra. Giovani in gamba sul taccuino ce ne sono tanti. In primo luogo Lukaku, 17 enne attaccante belga dell’Anderlecht che tanto somiglia a Drogba. E che piace da matti a Braida e Galliani. Piace anche Herold Goulon, 22 anni, centrocampista francese del Le Mans da parecchi considerato il nuovo Vieira. Mandare via Leonardo non sarebbe mossa azzeccata. Equivarrebbe a interrompere un progetto appena agli inizi e a sfiduciare Galliani, da sempre primo sponsor e grande amico del tecnico brasiliano. Domanda: Lippi accetterebbe le “riflessioni” a cuore aperto di Berlusconi? A nostro modesto avviso no. Tira una strana aria. Non vorremmo fosse già tutto deciso. Come al solito. Come sempre. Restiamo fiduciosi. L’ennesima partita a poker è iniziata. Alla fine Leonardo resterà. E se non sarà così, sapremo chi avrà bluffato. La vicenda Kakà ci ha resi meno creduloni e più attenti. A proposito: i tabloid inglesi darebbero per concluso Pato al Chelsea per 90 milioni di euro. Non ha smentito nessuno. Forse è davvero una bufala. Lo speriamo.
|di Claudio D'Aleo - Fonte: www.ilveromilanista.it| - articolo letto 158 volte


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