È per antonomasia il Derby di Sicilia e dei siciliani. Le radici di Catania vs Palermo ci portano sino agli inizi del novecento, quando le due squadre si affrontarono la prima volta in occasione della Coppa Lipton. Era un'altra epoca ed erano anche altre squadre, con nomi diversi, seppur antesignane di quelle che tempo dopo si sarebbero chiamate Club Calcio Catania (1946) ed Us Città di Palermo (1987). Era anche un altro calcio, senza settori ospiti né divieti di trasferta; si vinceva e si perdeva con l'avversario accanto, senza alcun timore reciproco.
Andando avanti con gli anni s'è tornato indietro con la civiltà. Seppur latente, innata dalla storica competizione tra il capoluogo orientale e quello occidentale, la rivalità calcistica tra le due maggiori formazioni calcistiche siciliane s'è per lungo tempo mantenuta nei ranghi della correttezza, della vivibilità, della logica. Negli anni ottanta la svolta violenta, il “Big Bang” che determinò l'esplosione della rivalità più becera, scaturigine di quel che il 2 Febbraio 2007 porterà Catania – Palermo alla ribalta mondiale come “qualcosa di simile alla guerra in Libano ”.
Giudicati incapaci di convivere nello stesso posto ed allo stesso momento, d'allora in poi catanesi e palermitani non s'incontreranno più in occasione dei derby, ognuno visse e vive tuttora solo la propria “metà” , nel proprio stadio, coi propri simili. Qualcosa di cui tutti abbiamo colpa, qualcosa che tutti abbiamo sottovalutato, qualcosa che nessuno ha voluto interrompere per tempo, qualcosa che ebbe origine il 3 Gennaio 1982 , quando all'allora Cibali, con Massimino presidente, il Catania ospitò il Palermo per un derby d'alta quota. Prima gara del Campionato di Serie B dopo la pausa natalizia. Catania e Palermo sono terze , parimerito, con 17 punti. In 90' ci si gioca il ruolo di pretendente al salto di categoria.
L'atmosfera è tesa . Dall'estate fino a quell'inverno, un gioco di dichiarazioni polemiche incrociate tra i due allenatori, altro non fece che esacerbare gli animi dei tifosi, portando alla luce l'ascia di guerra mai estratta né rivolta contro il rivale. Quando alla vigilia di quella gara, Mimmo Renna , tecnico dei rosanero, annunciò che la propria squadra sarebbe scesa in campo per propugnare il gioco corto, da Catania, l'emiliano Guido Mazzetti , tecnico dei rossazzurri, replicò: “ Noi col gioco lungo vinceremo, loro col gioco corto perderanno”. Le polveri, ormai asciutte, s'infiammarono, e tra noi e loro accadde che...
...gli oltre diecimila tifosi rosanero attesi al Cibali non vennero accolti né con amicizia né col rispetto che si tributa ad un degno rivale. Episodi isolati, sassaiole e lanci d'immondizia dai balconi verso i pullman, costituirono l'espediente che giustificò, anche dall'altra parte della Sicilia, quella che col tempo avrebbe assunto le fattezze di un'assurda guerra Medioevale . Il Catania vinse 3-1 , rete di Gamberini e doppietta di Cantarutti, tutto nel secondo tempo, come il goal di De Rosa, che accorciò le distanze su rigore. Per la prima volta, a Palermo, si meditava su di una vendetta non solo sportiva da consumarsi nella gara di ritorno. Ed accadde che...
... il 22 Maggio 1982 , quando il pullman del Catania arrivò nei pressi dell'allora “Favorita” di Palermo fu oggetto delle violente attenzioni dei tifosi rosanero, sassaiola, un finestrino andò in frantumi. A seguito di quell'episodio il terzino rossazzurro Miele non giocò l'incontro, dichiarato inabile, pare che il sasso l'avesse raggiunto alla testa. Il Palermo vinse sul campo, grazie alle rete di Montesano, ma il risultato venne ribaltato dagli organi di giustizia sportiva in 0-2 per gli etnei in ragione dell'episodio che aveva impedito a Miele di essere regolarmente disponibile. Secondo le tesi palermitani fu quella tutta una montatura ordita da Massimino per ottenere due punti a tavolino utili alla salvezza dei rossazzurri. Il punto di non ritorno era stato superato.
Tornando ai numeri, quello del Massimino sarà 78° derby di Sicilia , Finora 17 sono state le vittorie del Catania, 23 quelle del Palermo, 37 i pareggi, 77 le reti messe a segno dai rossazzurri, 89 quelle dai rosanero. Nello specifico dei derby “catanesi”, 13 vittorie del Catania, 19 pareggi e 6 successi rosanero, l'ultimo datato 2 febbraio 2007 , con l'arbitro Farina che tanto nel primo quanto nel secondo goal degli ospiti non si accorse né del fuorigioco di Caracciolo né del tocco di mano di Di Michele; terminò 1-2 e per i rossazzurri andò a segno Caserta, poi passato proprio al Palermo nella stagione successiva. L'ultimo pareggio(1-1) risale al 4 Marzo 2001 , campionato di C1, reti di Bombardini (PA) ed Apa (CT). I rossazzurri hanno vinto negli ultimi due derby interni, 3-1 con Baldini nel 2007/2008, 2-0 con Zenga nel 2008/2009. Nei confronti in serie A l'ultimo pareggio a Catania risale al febbraio del 1963, mentre i marcatori del passato attualmente a disposizione delle due formazioni sono Mascara (4), Martinez (3), Ledesma e Morimoto (1) per il Catania, Migliaccio, Simplicio e Miccoli (1) per i Palermo. |di Marco Di Mauro - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 556 volte