E’ stata una partita dai due volti quella giocata ieri dall’Inter contro il Cska Mosca. A un primo tempo piuttosto contratto e bloccato ha fatto seguito una ripresa in cui i nerazzurri hanno trovato la chiave di volta per scardinare la difesa ospite e trovare il gol vittoria. I russi sono arrivati a Milano con l’intento di difendersi e innanzitutto non prenderle (giustamente), tattica ben applicata nei primi 45 minuti quando gli uomini di Mourinho si sono dovuti affidare spesso ai tiri dalla distanza o ai tentativi su calcio piazzato visto il muro eretto dai moscoviti. I quali erano bravi a ripartire in contropiede con la velocità di Mamaev e Krasic, salvo poi farsi fermare dalle parti di Julio Cesar.
La svolta, si diceva, nella ripresa, quando l’Inter ha capito che accelerando i ritimi si riusciva a mettere in difficoltà la difesa ospite, senza lasciarle il tempo di organizzarsi e di chiudersi, con scambi rapidi e tocchi di prima. Non è un caso se nel giro di 5 minuti l’Inter ha trovato il gol e ne ha sfiorati altre due. Ricordiamo, per esempio, l’azione del gol, l’occasione costruita da Pandev poco dopo salvata sulal linea, lo scambio volante Sneijder – Milito concluso a lato dall’olandese. Alla fine si conteranno più di 20 tiri di firma nerazzurra verso la porta (di cui poco meno della metà nello specchio). Se anche Mourinho ha detto che la partita poteva finire anche 3-0, non è certo un’esagerazione. |di Domenico Fabbricini - Fonte: www.fcinternews.it| - articolo letto 119 volte