Massannunziata - Il tecnico del Catania Sinisa Mihajlovic vivrà dalla tribuna il derby contro il Palermo, fatale l'espulsione rimediata a Napoli. Ai microfoni della stampa, alla vigilia dell'incontro più importante per la Sicilia, avverte sui pericoli rappresentati da questa gara ma anche sulle possibilità che potrebbe aprire:
“Sarà il mio primo derby da allenatore. Sul campo ne ho vissuti tanti, quello di Sicilia lo paragonerei a quelli di Roma e Belgrado, stadio sempre pieno e nessuno che vuole perdere. Questa per la Sicilia e' senz'altro la partita più importante. Peccato che non ci siano i tifosi del Palermo, un derby andrebbe vissuto anche sugli spalti con scenografie e sfottò.
“Noi come loro avremo un bel da fare. Si affrontano due squadre che stanno bene, una che lotta per la Champions ed una per non retrocedere. Loro meritano di lottare per la Champions, il Catania ha dimostrato di meritare altri palcoscenici, almeno tra le prime sette del campionato. Quando il Palermo ha sottovalutato il Catania ha sempre perso, adesso verranno qua con giù rispetto e paura. Questo non ci faciliterà ma deve essere un vanto, perché abbiamo dimostrato di poter vincere contro chiunque.
“La partita e' particolare per tutti. I tifosi sono venuti a parlarci chiedendo il massimo impegno, mi sono un po' seccato, forse non ci siamo capiti, noi abbiamo sempre dato tutto in campo. Ci hanno chiesto il 150%, lo daremo, lo dovranno dare anche loro sugli spalti però.
“Mi spiace non essere in panchina ma non credo che il Catania perderà qualcosa. A Napoli ho protestato perché quella decisone dell'arbitro ha fatto traboccare il vaso, mi ha espulso senza motivo, solo allora ho protestato, ero arrabbiatissimo perché sapevo che sarei stato squalificato.
“Capuano ed Alvarez si sono allenati e penso potranno essere disponibili. Noi giocheremo per vincere. Il merito di quello che abbiamo fatto finora spetta ai giocatori, che vanno in campo. Non mi sento di prendere meriti, mi metto ultimo. Il salto di qualità l'abbiamo centrato mettendo a posto la testa dei giocatori, infondendo loro autostima e fiducia, dimenticare in fretta vittorie e sconfitte. Abbiamo tanti giovani e possiamo solo migliorare.
Il Palermo in Champions ed il Catania salvo sono due imprese che a metà campionato sembravano impossibile. Per entrambe sarà come vincere lo scudetto. Non so se riusciremo a chiudere il discorso salvezza nel derby, molto dipenderà da quel che farà l'Atalanta contro il Siena. Sappiamo di essere vicini al traguardo, ma dobbiamo conquistarli, ci sono 21 punti in palio ancora. |Redazione Mondo Catania - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 129 volte