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2010-04-02

Bologna: guai a non crederci


A fare da sparring partner il Bologna non ci sta. Sia chiaro: anche e soprattutto perché dopo tre nette ed amare sconfitte i rossoblù hanno un grande bisogno di ritrovare prestissimo la via dei punti, dal momento che da queste parti nessuno ha intenzione di vivere un finale di campionato simil-2005. Colomba è convinto che ultimamente stia mancando solo il risultato, mentre non si possa imputare nulla ai suoi sul piano della prestazione e della determinazione: la realtà è che la squadra ha visibilmente calato il passo dopo due mesi condotti alla grande, fisicamente non è più al top e fatica terribilmente a costruire azioni da gol, vecchio vizietto che torna a galla e chiarifica il perché delle recenti sconfitte povere di tiri nello specchio avversario. Ma come tutti sappiamo il vero errore è stato compiuto a Siena, non tanto perché Roma e Palermo fossero imbattibili, quanto perché a 38 punti avremmo già intascato salvezza, annessi e connessi e ci giocheremmo questo finale di stagione da spettatori divertiti. Invece ci è mancato mordente e voglia di chiudere in fretta i conti, a tal punto che ora dobbiamo necessariamente andare a compiere la grande impresa sul campo dell’Inter. Che non è assolutamente inarrivabile, pur trattandosi di uno dei top team europei al momento. Innanzitutto i nerazzurri stanno cercando in tutte le maniere di regalare uno scudetto già vinto in partenza facendosi rimontare una marea di punti dalla Roma, e noi proveremo a dare loro un’altra spintarella. Una sola vittoria nelle ultime nove uscite di campionato dovrebbe bastare come dato per convincere tutti quelli che “ci chiudiamo a riccio e speriamo in un pareggiaccio” (con classico gol subito alla prima disattenzione) che l’Inter va attaccata e messa in difficoltà perché ultimamente ci sono riusciti in tanti. Chiaramente stiamo parlando di una squadra che a tratti sa essere arrembante, in Champions coi russi ha mostrato sprazzi di notevole spessore, e volendo può chiudere la gara in 5 minuti, ma la serie di impegni ravvicinati e le tante assenze possono giocare a nostro favore. I contro: da una vita non strappiamo neanche un punticino con l’Inter, spesso abbiamo dovuto recriminare per decisioni arbitrali a senso unico (Banti sinceramente ci spaventa) e in generale il Bologna di adesso pare poco propenso a fare un altro grande colpaccio, ma lo credevamo anche prima di Firenze quindi mai dire mai. Piuttosto la tranquillità della squadra è minata dalle solite alzate di capo del patron Menarini che sta in tutti i modi cercando di creare l’ennesimo pasticcio di cui nessuno sentiva il bisogno: Bologna non se ne accorgerà nemmeno stavolta, il popolo rossoblù continuerà ad abbeverarsi alla solita fonte della bolognesità e della facciata di brave persone che intanto ci regalano 110 gol subiti nelle ultime 65 partite dagli squadroni da loro allestiti. Un dato di cui festeggiare, indubbiamente. Per stanare l’Inter a domicilio Colomba ha giustamente pensato alla coppia Di Vaio-Adailton, perché il capitano può ritrovare la forma solo giocando e non va messo in discussione, mentre il brasiliano è semplicemente stupefacente quest’anno e chissà che dopo tanti ottimi portieri già colpiti non riesca a castigare anche Julio Cesar, uno dei migliori di tutto il globo. Peccato per l’assenza di Mudingayi, l’unico che fisicamente avrebbe retto l’urto della mediana nerazzurra, a questo punto chiediamo a Mingazzini una prestazione tutto cuore per aiutare Guana a non subire troppo la manovra interista. Modesto non sta benissimo, ma è troppo importante sulla sinistra per pensare di lasciarlo fuori, mentre in difesa urge una svegliata di Britos e Portanova perché stiamo imbarcando ancora gol identici ed evitabili. In settimana qualche paura per Viviano, ma alla fine ci sarà e anche gli occhi nerazzurri saranno su di lui. Mourinho non ha molte possibilità di scelta a causa delle 4 squalifiche, tutt’al più farà rientrare il simpaticissimo Balotelli che con noi ha sempre fatto il bello e il cattivo tempo. Casomai se venisse confermata la mancanza dell’olandese Sneijder sarebbe un grande punto a vantaggio del Bologna, mentre la difesa con Cordoba, Materazzi, Samuel e Chivu non sembra irreprensibile. Nella speranza di contenere il tridente dell’Inter e di non rendere visibili i 28 punti che ci separano in classifica, si parte per il Meazza col fermo proposito di interrompere questa pluriennale striscia positiva del tecnico portoghese nelle gare interne. Ne avremmo un grande bisogno, guai a non crederci e a non provarci.
Probabili formazioni:
Inter (4-3-3): Julio Cesar; Cordoba, Materazzi, Samuel, Chivu; Stankovic, Cambiasso, Thiago Motta, Balotelli; Milito, Pandev
A Disp: Toldo, Caldirola, Muntari, Khrin, Mariga, Quaresma, Arnautovic
All. Josè Mourinho
Bologna (4-4-1-1): Viviano; Raggi, Portanova, Britos, Lanna; Buscè, Mingazzini, Guana, Modesto; Adailton; Di Vaio
A Disp: Colombo, Santos, Casarini, Zenoni, Gimenez, Succi, Zalayeta.
All. Franco Colomba
|di Federico Frassinella - Fonte: www.zerocinquantuno.it| - articolo letto 127 volte


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