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2010-04-07

FORMELLO – La ripresa: verso Bologna senza calcoli da derby


FORMELLO – Vacanze pasquali archiviate, inizia il rush finale. Sei finali per scrollarsi di dosso l’Atalanta, terz’ultima in classifica, sei battaglie per aggiudicarsi la guerra salvezza. Il pareggio con il Napoli ha rinviato l’obiettivo a data da destinarsi, il delicato scontro diretto di domenica prossima con il Bologna può essere decisivo, anche in virtù del proibitivo calendario che attende gli orobici di Mutti (Roma, Fiorentina e Inter nelle prossime tre giornate). E’ iniziata l’ennesima settimana di passione per gli uomini di Reja, che in questi giorni cercheranno di tenere a distanza di sicurezza l’ossessione derby. Sarà un paradosso, ma classifica alla mano, lo "spareggio" con i felsinei può rappresentare una tappa ancor più significativa rispetto allo stracittadina che si giocherà fra due settimane. La striscia negativa, centrata nelle ultime giornate dalla squadra di Colomba, ha regalato all’impegno di domenica contenuti impensabili fino ad un mese fa. Una prestazione corsara in terra emiliana significherebbe gettare definitivamente nelle sabbie mobili della zona rossa un’altra contendente, per poi giocarsi lo scontro fratricida con i giallorossi liberi, o quasi, dal tormento della retrocessione.
MINACCIA DIFFIDE - Ragionamenti che difficilmente permetteranno calcoli di turn over al tecnico friulano, chiamato a gestire anche la minaccia diffidati. In sette rischiano di dover rinunciare alla Roma. La posizione più delicata è quella di Cristian Ledesma: per caratteristiche e temperamento, il mediano argentino è l’unico veramente insostituibile. Dal 14 febbraio (ritorno in campo con il Parma) ad oggi ha ripreso a guidare il centrocampo biancoceleste come se nulla fosse avvenuto, restituendo vigore atletico e sostanza ad un reparto che nei primi mesi della stagione aveva mostrato lacune evidenti in tal senso. Uno scudo protettivo quasi invalicabile, determinante per la crescita del reparto difensivo. Due reti (una su rigore) subite nelle ultime quattro uscite, segno evidente di una quadratura ormai centrata. Malgrado la spada di damocle della diffida, contro i rossoblu difficilmente Reja potrà farne a meno. Stazionerà regolarmente nella zona nevralgica del campo, cercando di salvaguardare con esperienza e intelligenza tattica la sua voglia di derby, espressa anche ieri a chiare lettere sul suo blog ufficiale. “Giocherò con la carica dei miei tifosi e la trasmetterò ai compagni”. Il rischio c’è, ma sarà corso. Preoccupa anche la situazione delle punte: Floccari, Rocchi e Cruz, tutti a rischio tranne Zàrate. In questo caso, però, abbondanza e ruolo tengono meno in ansia.
SFORTUNA SCALONI - Chi certamente non avrà questo problema è Stephan Lichtsteiner, che dopo il giallo rimediato con il Napoli tornerà abile ed arruolabile solo dopo Bologna. Nei prossimi giorni, Reja deciderà con chi sostituirlo. L'intenzione del tecnico era quella di testare condizione ed affidabilità di Lionel Scaloni. L’argentino è l’unica vera alternativa naturale all’esterno elvetico, ma non gioca una partita dal primo minuto con la casacca biancoceleste da oltre un anno (13 gennaio 2008, Lazio-Genoa). La scorsa estate è tornato nella Capitale dopo la parentesi con il Mallorca, scendendo in campo solo per qualche breve spezzone, l’ultimo di 10’ a Cagliari, proprio al posto di Lichtsteiner. "Potrebbe toccare a lui", aveva detto Reja domenica in conferenza stampa, ma difficilmente così potrà essere. Proprio nel momento in cui la sua candidatura sembrava in rampa di lancio è arrivata la "mazzata" (nel vero senso della parola) per lo sfortunato argentino che oggi ha riportato una forte contusione al naso con probabile frattura delle ossa nasali; questa sera verrà visitato presso la clinica Paideia dal Prof. Cascone, ma la sua disponibilità per domenica è quanto meno in dubbio.
LE ALTERNATIVE - A partire da domani, il tecnico biancoceleste vaglierà con attenzione le alternative: l’inserimento di Diakitè, che in quella zona di campo ha giocato 70’ (con risultati poco convincenti) a “Marassi” con la Sampdoria, e lo spostamento di Brocchi sulla destra, con il conseguente ripescaggio al centro di Firmani o Hitzlsperger sono quelle per il momento vanno per la maggiore. a seconda era avvenuta anche il 14 marzo con il Bari ed anche in questo caso il precedente è negativo. L’ultima opzione è il cambio di modulo, con il ritorno alla difesa a quattro: in questo caso sia Diakitè che Biava (altro diffidato) potrebbero interpretare il ruolo di terzino destro con discreta naturalezza. In particolare, il gigante francese è stato preferito a Lichtsteiner nella fase finale della gestione Ballardini, mentre l’ex genoano ci ha giocato l’ultima volta il 7 febbraio contro il Catania.
LA RIPRESA - In tal senso oggi dal quartier generale biancoceleste non è arrivata nessuna particolare indicazione. Dopo le 72 ore di libertà, questo pomeriggio lo staff tecnico ha optato per una seduta tutt’altro che soft rispetto al consueto lavoro di scarico di inizio settimana. Hanno lavorato sul terreno di gioco anche coloro che sono scesi in campo contro il Napoli: dopo dieci minuti di riscaldamento, i giocatori si sono dedicati al possesso palla tecnico-tattico. Successivamente, resistenza intermittente a reparti per un quarto d'ora. I centrocampisti hanno effettuato due serie da sei minuti, con 30 secondi di pausa e altrettanti di lavoro. Per difensori e attaccanti, resistenza alla velocità sui 20, 30 e 40 metri. I giocatori di fascia hanno svolto, in due serie da sei minuti, lavoro organico con 50 metri di corsa lenta e 50 metri di corsa veloce. A seguire, lavoro tecnico-tattico dieci contro cinque per un quarto d'ora, e, infine, venti minuti di partita dieci contro dieci a metà campo.
SI RIVEDE DABO - Assenti gli indisponibili Foggia, Meghni, Bizzarri, Matuzalem e Manfredini, mentre si è rivisto in campo il francese Dabo, ai box da molto tempo a causa di un problema al tendine d'Achille. Svolgerà per l'intera sessione un lavoro differenziato. Domani si entrerà nel vivo con la consueta doppia seduta del mercoledì (10,30 e 15): nel pomeriggio dovrebbero essere effettuate le prime prove tattiche. Giovedì alle 15,30, invece, tornerà l’amichevole aperta ai tifosi: lo sparring patner di turno sarà la formazione de La Storta, club militante della categoria Promozione.
|di Daniele Baldini - Fonte: www.lalaziosiamonoi.it| - articolo letto 185 volte


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