Era ora! Da quanto attendevamo di vedere un’Inter con tanta personalità in Champions, da quanto aspettavamo di vedere la squadra nerazzurra in semifinale della competizione europea (l’ultima volta nel 2003). Mourinho lo ha voluto ribadire due volte, sia nell’andata sia nel ritorno con il Cska, perché il concetto è importante e merita di essere sottolineato: non si sa dove potrà arrivare l’Inter nel suo cammino in Champions, ma intanto un risultato lo ha già ottenuto, ed è la mentalità vincente. Idea ripetuta anche da Cambiasso: non è più l’Inter timorosa e timida degli anni scorsi, non è più l’Inter anatroccolo di Champions, è un’Inter bella in Italia come all’estero, che vince a Londra e in Russia nonostante un risultato positivo all’andata. Mourinho da questo punto di vista ha fatto un lavoro splendido, ha dato alla squadra una mentalità offensiva e decisa, lo ha fatto schierandola con un modulo iper sbilanciato, un 4-2-3-1 che si trasforma in 4-2-1-3 in fase offensiva, e lo ha fatto anche in gare difficili come quella di Londra o quella di Mosca, appunto. Il risultato? Sempre una vittoria. Risultati che hanno dato fiducia e forza al gruppo, che ora non ha più paura di giocarsela a viso aperto, contro qualunque avversario e su ogni campo.
Anche più facile del previsto il compito contro il Cska a Mosca, è bastato trovare il gol dopo appena sei minuti grazie a un’invenzione su calcio di punizione del solito Sneijder per chiudere il discorso qualificazione: avanti di due gol nel computo totale, tutti i piani di Slutsky sono saltati e trovare tre gol è diventata davvero un’impresa per i russi, che ci hanno anche provato ma senza mai davvero mettere in difficoltà l’Inter, e col passare dei minuti per la squadra di Mourinho diventata sempre più agevole controllare il risultato. E adesso che anche i capricci di Balotelli sono cessati ci sono tutti i presupposti perché, unito, lo spogliatoio produca lo sforzo finale verso il raggiungimento di tutti gli obiettivi stagionali: scudetto, coppa Italia e naturalmente Champions.
Intanto tra due settimane c’è già la semifinale contro il Barcellona che ha dato spettacolo contro l’Arsenal: nella fase a gironi il doppio incontro con i blaugrana non è andato benissimo, è il momento di dimostrare che questa Inter ha tutto un altro carattere e un’altra tempra. E soprattutto vuole fortissimamente questa coppa. |di Domenico Fabbricini - Fonte: www.fcinternews.it| - articolo letto 150 volte