Ed ecco il grande giorno. Il giorno della sfida che non vale un campionato, ma di sicuro è uno degli incontri più importanti della stagione. Due grandi si trovano a confronto ed in palio c’è l’esito vittorioso del campionato. Se le cose andranno per il verso giusto, il Lecce al termine della giornata potrebbe collocare un tassello pesante nella costruzione iniziata in estate e che sarà portata a termine a fine maggio con un esito che nessuno si aspettava. Lecce e Torino s’incontrano sul terreno del “Via del mare” per decima volta sette volte in serie A e due nel campionato cadetto. Per i granata si riscontra un solo successo, mentre per i leccesi il risultato pieno manca da qualche tempo, ovvero dal maggio del 2000 quando i padroni di casa prevalsero sui granata con reti di Sesa e Conticchio, parzialmente bilanciate dalla rete, su rigore, realizzata da Ferrante. Quasi pari il numero dei gol segnati, leggera prevalenza del Lecce con 13 reti segnate e dieci subite. Dalla statistica qualche motivo in più per conseguire, oggi, un risultato pieno contro una squadra che attraversa un ottimo momento di forma. Nel presentare la gara contro il Torino così si è espresso mister De Canio: “Per i tifosi la gara di domani (oggi per chi ci legge ndr) ha una sua importanza, si affrontano due squadre forti che in questo momento si trovano in ruoli contrapposti, e questo è logico per quello che il campo ha detto fino a questo punto. Noi la consideriamo, sicuramente, una gara importante, una delle cinque che restano da giocare in casa, che rappresenta una tappa per raggiungere il traguardo, che ci vede impegnati da tanto tempo. Il Torino è cambiato tanto dopo il mercato di gennaio, è una squadra più solida, forse meno bella da un punto di vista tecnico. Io guardo e conosco i nostri avversari, ma non snaturo il nostro gioco in funzione degli altri; la mia filosofia è che la mia squadra deve cercare di fare nel migliore dei modi ciò che sa fare ed io devo metterla nelle condizioni di sfruttare le sue caratteristiche.
Sarà una gara particolare per Di Michele? In questa settimana l’ho visto come in tutte le altre; David s’impegna sempre con l’entusiasmo di un ragazzino, è prodigo di consigli verso i compagni più giovani ed è sempre stato ben disposto verso la squadra anche quando si è accomodato in panchina. A gennaio l’ho cercato e l’ho voluto perché conosco la serietà, la moralità del ragazzo e del calciatore. Noi speriamo che domani i nostri tifosi siano numerosi sugli spalti, ci farebbe piacere; sono quattro mesi che siamo primi in classifica e penso che i ragazzi meritino il sostegno da parte di tutti”. Ora dalle parole ai fatti. Il Lecce deve giocare cinque, degli ultimi nove incontri, in casa e oltre al Torino dovrà vedersela con Brescia, Cesena e Sassuolo ovvero con squadre impegnate nella zona nobile della classifica, ma proprio questa partita contro il Torino è quella che si presenta meglio. Il distacco vantato nei confronti dei diretti avversari e, in ogni caso, dalle concorrenti in genere nella corsa alla promozione, è tale da dettare nel gruppo dei giocatori salentini uno stato di serenità che può portare solo buoni frutti. |Redazione Lecce Giallorossa - Fonte: www.leccegiallorossa.net| - articolo letto 118 volte