Il Catania torna a San Siro, dove contro il Milan è riuscito ad ottenere al massimo un pareggio, in campionato, nell'era Pulvirenti. Una sfida senza alcun dubbio interessante e che si prospetta aperta ad ogni risultato.
La Situazione Attuale Milan
Vincere, non può avere altro obiettivo il Milan. A tre punti dai mal sopportati cugini dell'Inter, i rossoneri credono ancora nella possibilità di far proprio il Campionato, o almeno continuano a sperarlo fino al rintocco della sveglia che ne interromperà i sogni. Il riavvicinamento alla vetta, più che a meriti dei milanisti, si deve al disastroso girone di ritorno dell'Inter, in grado al suo confronto di far sembrare in ascesa formazioni invero nel bel mezzo di una crisi. L'umore dei tifosi, come la convinzione dei giocatori d'essere all'altezza di tale impresa, vive sui momenti di esaltazione o depressione determinati dai risultati propri ed altrui. Sin dalla gara vinta contro il Chievo, ma solo all'ultimo minuto, che ha riportato i rossoneri in lizza per il primato, la squadra allenata da Leonardo ha palesato tutte le proprie fragilità, riuscendo comunque a mantenere intatto il sogno scudetto. Limiti fattivi, risultati altrettanto significativi, sintomo di una formazione dura a mollare anche nei momenti di chiara difficoltà, accentuati adesso anche dai numerosi infortuni che costringeranno Leonardo a chiedere, nuovamente, agli undici titoli, di sopperire col cuore all'evidente scombussolamento di modulo ed equilibri interni al sistema di gioco.
Catania
La salvezza è ormai ad un passo, distante 3 o 4 punti che non sarà difficile racimolare prima del termine del Campionato. La formazione rossazzurra, numeri alla mano, nel girone di ritorno ha accumulato tanti punti quanti il Milan, 23, potendosi così presentare a San Siro come una parigrado a tutti gli effetti. Dopo aver fermato l'Inter, la Milano nerazzurra s'attende che Sinisa Mihajlovic, memore dei suoi trascorsi al biscione, spenga il lumicino che rischiare le speranze milaniste di scudetto. Finale condivisibile, ma con scopi diversi: il Catania dovrà pensare e penserà solo a sé stesso, ed alla gloria che potrebbe derivare dallo sconfiggere o comunque, dal trarre via dalla Scala del Calcio punti che potrebbero significare la quasi definitiva ratifica della salvezza anticipata. Obiettivo dichiarato degli etnei è quello di superare il record di punti, 43, fatto segnare la scorsa stagione dal Catania allenato da Zenga. Per la dirigenza un traguardo importante quanto la Salvezza, perché darebbe fondatezza all'asserzione mai accantonata, nemmeno nei periodi più bui, che voleva l'attuale come la formazione rossazzurra più competitiva dell'epoca Pulvirenti; vero salvataggio della propria credibilità e conseguente perdita della stessa per i detrattori di prima e d'ora, utile anche a futura memoria.
Così in campo Milan
Poche alternative, quasi obbligatorio per Leonardo riconfermare modulo e giocatori visti già nella vincente trasferta di Cagliari che, pur foriera di tre incoraggianti punti, non ha sciolto del tutto le riserve sul quanto, questo Milan, possa realmente ambire alla vittoria del Campionato. Tanta, troppa la sofferenza patita dai rossoneri contro la formazione sarda, messa al tappeto, più che dalla prodezza di Huntelaar, dall'autorete di Astori e dalle provvidenziali parate di Nelson Dida, riscopertosi saracinesca nel momento del bisogno. Tanta esperienza in campo ed altrettanta speranza nel volgere subito a proprio favore le sorti della partita; il Milan conferma Dida in porta, schierandogli davanti una linea a quattro formata dal poco meno che quarantenne Favalli in coppia con Thiago Silva (centrali), a destra il non in formissima Zambrotta, a sinistra il promettente Antonini che ha scandito la sua stagione con prestazioni altalenanti tra il soddisfacente ed il disastroso. Mediana tutta anni '70, Leonardo si affida ai senatori. Pirlo ('79) ed Ambrosini ('77) a dirigere la fase di transizione, Seedorf ('76) a far da collante con l'attacco, dove resta il dubbio sul possibile utilizzo o meno di Borriello dal primo minuto. La prima punta milanista soffre da tempo un acciacco alla caviglia che oltre a minarne il rendimento in campionato l'ha costretto anche ad abbandonare anzitempo l'ultima partitella d'allenamento giocata a Milanello. Inzaghi scalda già i motori. A completare lo schieramento offensivo saranno Ronaldinho ed Huntelaar, mattatore della gara d'andata quando proprio al Catania segnò le sue prime reti in Italia.
Milan (4-2-3-1): Dida; Zambrotta, Thiago Silva, Favalli, Antonini; Pirlo, Ambrosini; Huntelaar, Seedorf, Ronaldinho; Borriello (Inzaghi).
Catania
Tanti, fin troppi infortuni influenzeranno le scelte di Mihajlovic. Gli ultimi “crociati” a saltare sono stati quelli del polacco Augustyn, in questa stagione il quarto giocatore operato ai legamenti, dopo Barrientos, Marchese e Llama. I concomitanti acciacchi che terranno fermi Martinez e Sciacca per almeno 3 settimane/ 1 mese, metteranno seri condizionamenti alla riproposizione del modulo che tanto bene era stato assimilato dalla squadra, scandendone il cammino verso la salvezza anticipata, adesso più vicina che mai. Senza più esterni offensivi di ruolo, con poca intenzione di rischiare Russo, Mihajlovic avanzerà Izco nel tridente offensivo, utilizzando Biagianti nel ruolo che fu dell'argentino ed il rientrante Carboni in quello soffiatogli dopo l'infortunio proprio da Biagianti, davanti la difesa. Conferme per Ricchiuti, ennesima bocciatura per Ledesma, che reduce dall'infortunio ai legamenti patito la scorsa stagione non è mai riuscito a trovare continuità né quindi a guadagnarsi considerazione del tecnico con conseguente posto da titolare. In difesa apprensione per Alvarez e Spolli, entrambi acciaccati: L'infermeria rossazzurra predica ottimismo sulle condizioni dei due argentini, la cui concomitante assenza verrebbe sopperita impiegando Bellusci nel ruolo di centrale e Potenza in quello di terzino destro. Completeranno la linea a quattro, davanti ad Andujar, Capuano e Terlizzi, che in settimana ha giurato amore eterno al Catania. Silvestre lo ricordiamo, è squalificato. In avanti piena fiducia a Maxi Lopez, che oltre ad Izco potrà chiedere aiuto anche a Mascara.
Catania (4-3-3): Andujar; Alvarez (Potenza), Spolli, Terlizzi, Capuano; Biagianti, Carboni, Ricchiuti; Mascara, Izco, Maxi Lopez.
La partita Tattica
Non sarà certo il Catania la squadra chiamata a fare la partita. Per indole, per necessità ed anche per strategia, la formazione di Mihajlovic baserà molto del suo gioco sulle ripartenze, in grado di far emergere le difficoltà dell'assetto difensivo milanista, esperto ma certamente poco dinamico e reattivo se colto di sorpresa ed in velocità. La presenza in campo di un incontrista arcigno come Carboni servirà soprattutto a limitare i rifornimenti per Ronaldinho, arginando il lavoro di raccordo al quale sarà chiamato Seedorf. Grande lavoro toccherà a tutti i rossazzurri facenti funzione sulla fascia destra, quella dove il fantasista brasiliano e lo stantuffo olandese agiranno con più insistenza. In fase di non possesso, la presenza di due esterni offensivi come Mascara ed Izco, dediti al sacrificio ed abituati a svolgere anche la fase difensiva, conferirà al centrocampo etneo maggior compattezza e copertura degli spazi, tattica necessaria per limitare il palleggio dei rossoneri. Tanto potrebbe cambiare nelle strategie offensive milaniste in base al recupero o meno di Borriello; altrettanto per gli equilibri difensivi etnei.
Uomini Chiave Milan
Favalli: Dovrà contenere uno tra Maxi Lopez e Mascara, semplice non sarà.
Ambrosini: Vero cuore del Milan, grande affidamento ripone Leonardo nei suoi inserimenti in area.
Ronaldinho: Solo lui può far segnare il Milan, direttamente o indirettamente.
Catania
Alvarez: Arginare le folate di Ronaldinho non sarà semplice, ma nemmeno impossibile se si confermerà ai livelli mostrati contro Palermo ed Inter.
Carboni: Le motivazioni non gli mancheranno di certo, al suo rientro subito una prova impegnativa.
Mascara: In netta ascesa di rendimento, un goal a San Siro l'ha già segnato, adesso gli si chiede il bis. |di Marco Di Mauro - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 196 volte