Peccato, peccato davvero. Un'Inter caparbia, spesso confusionaria ma comunque orgogliosa e vogliosa di vincere, si ferma a Firenze di fronte ad una Fiorentina in ottima forma, grintosa come non mai. Applausi ai nostri ragazzi, che stremati dal tour de force che li ha visti e li vedrà protagonisti in queste ultime settimane, sono riusciti addirittura a sorpassare con un uno-due micidiale i viola di Prandelli nel momento più ingarbugliato della partita. Francamente, non credevo ce l'avessimo fatta. Il gol di Milito è nato dalla prima, vera spinta sulle fasce del secondo tempo, dopo un continuo infangarsi nella parte centrale del terreno di gioco. Così, poi, è arrivata anche la rete di Samuel Eto'o: pallone dalla destra ed Inter avanti, dopo la dormita primaverile in occasione del gol dell'1-0 firmato dall'inconsistente Keirrison, promessa che deve dimostrare ancora tanto.
Poi, è arrivato Kroldrup: una mischia in area di quelle che ti fanno tremare, la palla carambola ed una cannonata sottomisura del danese si insacca. Firenze diventa un boccone ancor più amaro per l'Inter, che pregustava una vittoria di quelle importantissime e che invece si ferma su un campo sempre duro, ma che quest'anno aveva regalato alle 'big' punti su punti. Il mio rammarico si ferma qui, perchè i singoli (tranne un paio di eccezioni) mi sono piaciuti e lo spirito di squadra continua ad essere tonico e vivo. E' un segnale importante, a questo punto della stagione: c'è bisogno del cuore, della grinta, per bilanciare una carenza fisica che diventa palese, visti gli innumerevoli impegni in Italia ed in Europa. Lo specchio della situazione è Diego Milito: stanchissimo, ridotto al lumicino, sbaglia gol che segnerebbe anche ad occhi chiusi in momenti migliori ma la sua palla l'ha messa comunque, con i denti e con l'orgoglio tinto di nerazzurro.
E pensare che qualcuno parlava, con insistenza, di 'biscottone' tra Fiorentina ed Inter. In campionato, vittoria ai nerazzurri; in Coppa Italia, martedì, la squadra di Mourinho avrebbe fatto passare i viola in finale dopo l'1-0 di San Siro all'andata. Evidentemente, non conoscono l'onestà dell'Inter ed anche della società toscana. Altro che biscotto! Firenze è stata, questa sera, per l'Inter, un macigno difficile da rimuovere. Peccato, peccato, peccato: adesso la Roma può fare il salto, vediamo se saprà reggere l'impatto. Incrociamo le dita e rimaniamo fiduciosi: siamo in corsa su tre fronti, a metà aprile, e dobbiamo andarne fieri, comunque vada. A proposito, adesso in Coppa Italia in campo con il sangue agli occhi: proprio come la Fiorentina stasera, sconti per nessuno! |di Fabrizio Romano - Fonte: www.fcinternews.it| - articolo letto 147 volte