Dunque, il tanto sospirato o temuto (a seconda dei punti di vista) cambio di vertice è avvenuto: la Roma ha compiuto un sorpasso mozzafiato ai danni dell’Inter, come una Ferrari che si lascia alle spalle una Porsche, ovvero una manovra da top team, degna delle cilindrate di lusso, facendo stropicciare gli occhi agli appassionati. I giallorossi nel girone di ritorno hanno messo in cascina ben 14 punti in più rispetto ai nerazzurri, colmando un gap inarrivabile di 13 lunghezze: roba da fantacalcio… troppo fanta e poco calcio. Sembra ieri quando la Lupa si trovava alle prese con un mare in burrasca che voleva trascinarla alla deriva, magari fra le fauci della cadetteria. Poi, con l’avvicendamento fra Spalletti e Ranieri, tutto muterà in maniera stratosferica. Il team abulico d’inizio stagione lascerà il passo ad una compagine avventurosa e volitiva, che piano piano sarebbe riuscita a far un pensiero alla Champions. Poi, col trascorrere delle giornate, si parlerà addirittura dell’utopia del Tricolore, che per mesi rimarrà un’idea remota, anche perché l’Inter non pareva accusare flessioni rimarchevoli. Ma come già detto, nel girone di ritorno inizierà una duplice inversione di tendenza: l’Inter comincerà ad arrancare, mentre la Roma darà vita ad un crescendo mozartiano che toccherà l’apice nello scontro diretto dell’Olimpico, vinto proprio dagli uomini di Ranieri. Sabato scorso la compagine di Mourinho andrà incontro all’ennesimo passo falso, cozzando 2-2 al cospetto della Fiorentina; la Roma dal canto suo supererà 2-1 l’Atalanta, concludendo per ora quella che potrebbe essere una rimonta Scudetto davvero epica. Sino a poche settimane orsono l’Inter contava i giorni che l’avrebbero separata dal 4° scudetto consecutivo conquistato sul campo, adesso deve rimboccarsi le maniche per scacciare gli spettri che battono cassa con una certa insistenza. Intanto in Zona scudetto non alza bandiera bianca il Milan, malgrado il passo falso interno col Catania, grazie alla doppietta salva speranze del solito Borriello. Per quanto concerne la Zona Champions, sogna ancora il Palermo, 4° davanti alla bella Sampdoria di un rivitalizzato Cassano-gol (autore della vittoria del “derby della lanterna”). Rimane in lizza anche la Juventus, che al momento rischia di dover difendere persino la striminzita qualificazione Uefa. Per la B, da segnalare i successi di Udinese e Lazio, che delegano al Bologna le paure da risucchio. Al momento paiono quasi in procinto di cambiar scenario Atalanta, Siena e Livorno… |di Albertosig - Fonte: www.calciomagazine.net| - articolo letto 130 volte