PRO - Della trasferta di Milano c'è molto di positivo da prendere in considerazione. Primo fra tutto la mentalità con cui si è scesi in campo a San Siro contro una squadra in piena corsa per lo scudetto, gli uomini di Mihajlovic hanno, infatti, giocato col piglio delle grandi squadre, un faccia a faccia senza timori reverenziali, dettando per lunghi tratti il gioco.
Possesso del centrocampo, accortezza difensiva e pungenti ripartenze, un Catania quasi perfetto quello della prima frazione di gioco, chiusa meritatamente con due lunghezze di vantaggio. C'è solo il rimpianto di non aver portato i tre punti a casa, sfuggiti via più per convinzione avversaria che per demeriti propri, da una partita in cui nulla o poco ci si può rimproverare.
Tre punti sfuggiti via ed un'impresa sfiorata ma anche un punto guadagnato sulla terzultima ed un'altra giornata trascorsa. Il bicchiere oggi, fa bene a sottolinearlo Mihajlovic, è mezzo pieno.
CONTRO - Rammarico, come detto, per una vittoria sfuggita di mano dopo un largo dominio sul campo. Il Catania paga due periodi di gioco nei quali subisce un gol e pecca in cinismo nel chiudere la partita.
Nei primi venti minuti del secondo tempo la squadra rossazzurra subisce la pressione ed il veemente rientro dei rossoneri, aiutati dal gol trovato dopo solo 2' dall'inizio della ripresa, soffrendo senza riuscire a ripartire.
Dal ventesimo al trentacinquesimo della seconda frazione il Catania riesce a riorganizzarsi senza però sfruttare nelle ripartenze i tanti spazi concessi dai rossoneri riversati tutti in avanti alla ricerca del pari. L'unica pecca è quella di non esser riusciti a sfruttare, come talvolta accade, la disperazione avversario con cinismo.
SU - Maxi Lopez E' il protagonista assoluto del momento, da solo riesce a mettere in apprensione l'intera retroguardia rossonera. In una forma fisica eccellente, fa reparto, segna e fa segnare. Trova in Ricchiuti l'appoggio ideale per beffare, con veloci uno-due, la difesa avversaria.
GIU' - Pablo Ledesma Entra al posto di Carboni per dare maggior ordine in mezzo al campo, cosa che per alcuni tratti riesce. Pecca in freddezza in una delle tante ripartenze rossazzurre fallendo clamorosamente il colpo del 3-1 in piena area avversaria, li si sarebbero chiusi i conti.
Adesso tocca affrontare il Siena, squadra che gioca con l'acqua alla gola e con la forza della disperazione cerca di vendere cara la pelle domenica dopo domenica.
Un girone addietro i senesi ottennero contro il Catania la vittoria che diede vita alle speranze di salvezza, domenica potrebbero subire il colpo di grazia proprio dai rossazzurri.
Mihajlovic oltre a Llama e Martinez dovrà fare a meno di Mascara, squalificato, trovandosi a puntare decisamente sull'inedita accoppiata Maxi Lopez – Morimoto. In difesa lotta a tre per i due posti da centrali con in lizza Spolli, Silvestre e Terlizzi con quest'ultimo leggermente favorito.
A Malesani mancherà solo lo squalificato Pratali in difesa, per il resto formazione tipo con il 4-2-3-1 della disperazione che vedrà Larrondo appoggiato da Maccarone, Ghezzal e Reginaldo.
Bello, bellissimo, sarebbe chiudere i conti a casa propria con il proprio pubblico a fianco, sarebbe, perché di fronte c'è un avversario che si gioca tutta la propria stagione in questa partita, non sarà facile quindi, specie se ci si sente superiori, oggi il Siena è più pericoloso di un Milan o di un Inter e questo i rossazzurri lo sanno benissimo e pertanto sarà fondamentale continuare a giocare come fatto sinora. |di Seby Maina - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 100 volte