La mente al presente e lo sguardo al futuro.
La voglia di chiudere in fretta i conti e la paura di perdere pezzi pregiati durante la prossima sezione di campagna acquisti. Indubbiamente è un momento sereno per il calcio catanese, che consente di proiettarsi al futuro lasciandosi trascinare dalle indiscrezioni e dalle notizie che giungono ancora una volta dall'Argentina.
Alla gioia per gli strabilianti risultati sin qui maturati si unisce la preoccupazione di perdere gli elementi chiave di questa squadra che hanno permesso l'incredibile rimonta verso la salvezza. E così, incuriositi dall'ennesimo viaggio del Direttore Lo Monaco in Argentina, preoccupati di perdere elementi chiave come Mihajlovic e Maxi Lopez, attenti e fiduciosi sul rinnovo del contratto di Mascara, la squadra si proietta verso il "match ball" di domenica, una partita da vincere ed una palla da spedire in rete per poter chiudere definitivamente la pratica salvezza.
Eppure questa settimana inizia con le solite notizie di calciomercato: si accosta Formica al Catania, poi si dice che Mihajlovic è proiettato verso Firenze, si parla del possibile arrivo del "nuovo Maicon", si insiste sulla possibile cessione del fortissimo Maxi Lopez. E nessuno si ricorda che in vista c'è una squadra, il Siena appunto, che scenderà dalle nostre parti a caccia della vittoria, ed altresì nessuno ricorda che vincendo contro il Siena il Catania sarebbe (quasi) matematicamente salvo.
La società, criticabile sotto alcuni punti di vista, si dimostra però sempre puntuale, attenta a dar la giusta lettura ad ogni momento della stagione: abbassa i prezzi dei biglietti e dichiara il silenzio stampa dei suoi tesserati. Forse perchè interessa anche a loro chiudere questa benedetta pratica e proiettarsi al futuro con più serenità, visto che ormai la piazza chiede una "certa" Coppa, ed anche i giocatori, forse carichi e motivati da questa maestosa impresa, vogliono portare in Europa anche i colori rossazzurri.
Seppur affascinanti i discorsi su Formica, Burdisso Jr, Braghieri, Pintos e tutta la colonia di argentini sotto il taccuino del Direttore Lo Monaco, è assolutamente necessario concentrarsi solo sulla partita interna contro il Siena, e cercare di vincere, a tutti i costi. Per questo al Massimino sarà importante verificare la risposta del pubblico all'iniziativa societaria. I discorsi futuri, con le relative preoccupazioni circa i contratti di Mihajlovic, Maxi Lopez e Mascara, dovranno essere rimandati di almeno una settimana. E' inevitabile però sostenere ogni discorso ben diverso dalla "classica" salvezza, se questi tre elementi dovessero lasciare.
A mio avviso, per poter aspirare a qualcosa di grande, bisogna avere continuità e soprattutto la forza di resistere alle sirene estere. Per questo l'allenatore deve essere riconfermato: partiranno alcuni giocatori importanti, ma l'allenatore deve essere il punto di partenza del progetto. E questo discorso dovrebbe allungarsi anche ai membri della società: nessuno deve partire. La società ha commesso tanti sbagli, ma ha avuto la forza di apportare le giuste correzioni al momento giusto. Un segnale confortante per il futuro, con la speranza che questi errori non saranno più commessi; e siamo sicuri che non saranno più commessi errori. Qualcuno andrà via, in tanti rimarranno. Ma bisogna partire da una base solida per poter sognare.
Intanto, dietro l'angolo ci aspetta il Siena. Un futuro forse meno interessante del calciomercato, ma importante per festeggiare, tutti insieme appassionatamente, la nostra permanenza nella massima serie. |di Roberto Finocchiaro - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 133 volte