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2010-04-15

Cassano: "Penso di finire la carriera qui perchè non mi manca nulla"


In un'intervista esclusiva a Il Secolo XIX, il campione blucerchiato Antonio Cassano ha parlato della stagione che sta concludendosi a partire dal gol che ha deciso la stracittadina numero 102 della Lanterna:
"Sono molto contento, era l'unico derby che mi mancava. Sono riuscito a segnare, ho dato gioia a me stesso e anche a tanta gente che mi ama. Poi alle poche persone che mi sono state a fianco in questi momenti difficili: il preidente Garrone, Carolina, la mamma, mio cugino Nicola, Giorgio Ajazzone, Alberto Marangon, Cosimo Cannas, Agostino Tibaudi.
Questo gol va a loro. E basta. E poi voglio ricordare Luca Castellazzi, visto che in questi mesi è entrato nell'anonimato. Voglio ringraziarlo per quello che ha fatto alla Samp in questi anni dato che nessuno gli ha detto un Grazie. Gli auguro tutto il bene possibile.
Questo gol si piazza nei primi cinque. Il gol che resterà sempre in cima è quello Bari-Inter. Ha dato la svolta a tutto..Lucchini non l'aveva fatto apposta (la gomitata ndr). Poi mi ha fatto il regalo dell'assist. Se ogni volta mi fa un assist posso prenderlo a botte tutti i giorni".
Il Genoa è una squdra molto aggressiva che nei derby diventa troppo fallosa. Infatti in tutti i derby ho preso tante di quelle botte...ma penso che faccia parte del calcio, dell'agonismo, non c'è cattiveria. La cosa che tengo a dire è che un grande gesto lo ha fatto Fabrizio Preziosi: ha aspettato tutta la nostra squadra e ci ha fatto i complimenti. Un grande. E poi sono arrivati Sculli e Criscito.
Questo è il derby: dopo la partita tutto dovrebbe finire. Sperando che finisca sempre così. Nella mia carriera ho fatto più di 100 gol qualcuno di decisivo c'era. Questi (Genoa e Juventus ndr) sono serviti a fare punti importanti. E' il mio turno. I numeri 10 gioia e problemi? Già. Cassano, Baggio, Zola all'epoca. Sono giocatori che non si sa dove si mettono, ma sono i più bravi, questa è la verità. Io vado dove mi porta l'istito: davanti alla porta, indietro, esterno.
Con tante difficoltà e con i tanti casini che ho combinato ho fatto più di 100 gol battendo due rigori. Se non avessi fatto il cretino e lo stupido chissà cosa avrei combinato. Ma sono contento; i se i ma nella mia vita non esistono. La droga deve stare lontano anni luce da me. Questo anche per doping e alcool. Detesto le persone che lo fanno, la mia droga è il latte. Un litro al giorno toglie il medico di torno. Non fa male, sono 28 anni che bevo latte.
Del Neri? Io mi abbraccio con tutti, i problemi sono passati. Certo che quel periodo il presidente Garrone mi è stato molto vicino. Con il mister è andata così: l'allenatore mi ha chiamato e mi ha detto che aveva deciso di non convocarmi. Io ho accettato la decisione., A malincuore. Però io ho una grande forza, il rettangolo di gioco. Le chiacchiere contano zero, parla il rettangolo. Quello che ho fatto dal rientro conta.
Con la Fiorentina? C'era in ballo una trattativa e c'ho pensato su tutta la notte. Meno male che c'era la finale dell'Australian Open, quando Federer ha disintegrato Murray. Quello che mi ha fatto decidere, alla fine, è l'amore della gente verso di me. Per il dopo Samp-Bari non devo precisare nulla.
Quello che dico è perchè lo penso a quel momento là. Penso che l'amore è bello perchè è litigarello. Io ho espresso un'opinione mia nei confronti di chi mi ha mugugnato. Mi sembrava giusto dirlo, sapevo le conseguenze, lo rifarei. La diplomazia non so cos'è. La mia vita è bianco e nero. Mi piace più hai ragione che scusa. Chi sbaglia deve ammettere che ha sbaglia, le scuse cosa cambiano?
La fidanzata mia è un altro conto, è talmente perfet che non si può dire altro. Penso che il presidente sia un Cassano più maturo e riflessivo. Per il resto della vita lo ringrazierò per il sacrificio fatto per me e per il bene e l'amore dimostrato. Lui e tutta la sua famiglia, ma soprattutto lui.
Qui sto molto bene. A meno che il presidente domani non si svegli e dica Anto non ti voglio più mi voglio fermare. Sto talmente bene che i prossimi 6, 7, 8 anni voglio farli qui e poi vado in vacanza. Mi prendo una casa al mare qui nei dintorni. Assolutamente penso di finire la carriera qui perchè non mi manca nulla. Il sogno è vincere e fare qualcosa di importante qui. Ma se dico vinceremo dico una c....
C'è una possibilità su un milione. Ma meglio qui con una su un milione che andare da un'altra parte ed essere amato di meno. A me importa l'amore che la gente ha per me. Quello che è successo domenica è stato qualcosa di stratosferico, prima, durante e dopo. Siamo una buona squadra, ma a 5 giornate dalla fine, lottare per la Champions non lo pensavo. Ci siamo tolti tante soddisfazioni, abbiamo battuto Juve, Inter, Genoa. Lotteremo fino all'ultimo per il quarto posto.
Andare in Champions sarebbe bello, il mio sogno sarebbe giocare contro Messi. So che i rischi di prendere una goleada. Ma a me pacerebbe tanto. Per me è il più grande della storia in assoluto. Ha destro, sinistro, è rapido, ha inventiva: un giocatore perfetto, è leader, bravissimo ragazzo, solo 23 anni. Perfetto.
Un giocatore di prospettiva farte è Roberto Soriano. Fantastico. Ha cambio di passo, personalità, calcia destro e sinistro. Può essere da grandissima squadra, si butta dentro, è forte forte. Qualche pronostico? Scudetto: Inter, Champions League: Barcellona. Mondiale: da italiano spero Italia, però meglio Spagna e Brasile.
A giugno mi sposo, ormai sono passati due anni, se pensavo al Mondiale dormivo ore per notte, l'ho perso. Italia e Germania non vengono mai prese in considerazione, poi arrivano sempre lì perchè hanno personalità e voglia. Ci sono squadre più forti, ma al Mondiale sono 7 gare, se becchi quelle giuste vai avanti.
Io tifo Italia, sono italiano e a Lippi cosa devo dire? Ha detto talmente tante cose cattive su di me....Non mi ha chiamato e non ha dato spiegazioni. Ogni volta che parlavano di Cassano si alzava. Agli altri giocatori dava spiegazioni. Sarà che gli sto talmente sulle balle che non vuole rispondere.
Il matriomonio: il 19 giugno. Ci saranno tre, quattrocento. Tanti famosi sicuramente. D'Alessio, il mio grande idolo ci sarà. Com'è nata la storia d'amore? In una trattoria. Doveva compiere 17 anni e io ho detto alla madre che se avesse 18 anni l'avrei corteggiata. L'ho rivista dopo due settimane, mi messo in testa che era la donna della mia vita, l'ho vista negli occhi che era la donna della mia vita. Ho iniziato a corteggiarla e non me la sono lasciata più scappare. Lei è contenta si.
A livello sentimentale, amici, famiglia, sono felicissimo. Con i compagni felicissmo, coi tifosi felicissimo. Dal giorno del ritiro a quando sono ripartito, un'emozione continua. E' la mia città, coi miei amici, la squadra del cuore, bello bello. I capi tifosi, tutti amici miei.
La terronaggine mi serve per andare avanti. Chi è terrone è perfetto. Sa vivere due vite, ignoranza ed educazione, la cattiva e bella vita, sa vivere con la fame e con i soldi. L'unico libro che ho letto è L'ultima stagione di Phil Jackson. Il più grande allenatore della storia dell'NBA, ha allenato Michael Jordan ma soprattutto Kobe Briant genio e sregolatezza. L'allenatore perfetto se fosse stato di calcio: psicologo, motivarore, riflessivo.
Sono informato, soprattutto nello sport. Lo sport mi piace tanto, mi informo, mi piacciono i documentari. Ma al resto, storie, geografie, un disastro.
La gente doriana mi ha dato tanto, tanto. Mi ha fatto emozionare, qualche volta restare male, quando ha mugugnato. Se una persona mi ama, mi fa restare peggio...ma tutto questo significa che c'è amore da tutte e due le parti. Ed è la cosa più importante.".
|di Andrea Piras - Fonte: www.sampdorianews.net| - articolo letto 204 volte


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