Zaccheroni: «La Juve in salute alla pari dell'Inter»
«Con la salute alla pari dell'Inter, la Juve se la poteva giocare in questa stagione». È la convinzione del tecnico della Juventus, Alberto Zaccheroni, alla vigilia del big-match di domani sera contro l'Inter. Una Juve senza i tanti infortuni di questa stagione, quindi, avrebbe avuto la possibilità di lottare per lo scudetto con i nerazzurri. Le cose sono andate diversamente, ma Zaccheroni ribadisce che i bianconeri hanno ancora un obiettivo fondamentale: la qualificazione in Champions League. Questo, e solo questo, sarà lo stimolo principale per fare bene contro la squadra di Mourinho. Nessun desiderio di rivincita o di fare lo "sgambetto" ai nerazzurri favorendo la Roma nella corsa al tricolore. «Questo non ci interessa - dice Zaccheroni- Io so solo che ci servono punti per un posto in Champions e la squadra andrà in campo per questo obiettivo. Poi il confronto con un'altra grande è sempre stimolante. Anche da parte della 'vecchia guardia' -prosegue- credo ci sia solo l'interesse a fare bene per la nostra classifica». La sfida di San Siro può risultare decisiva per lo scudetto, ma anche per il quarto posto. Zaccheroni, però, resta sereno e non teme che, in caso di risultato negativo, l'obiettivo possa sfumare: «Non so cosa accadrà sugli altri campi e nelle partite che verranno. Io vado avanti di partita in partita, e so che domani possiamo migliorare la nostra classifica». Zaccheroni, alla guida della Lazio, fece perdere lo scudetto all'Inter. Ma quella, dice duro: «Era un'altra storia, e ora non c'entra nulla. Ripeto, la partita di domani per noi è importante perchè siamo in crescendo, e possiamo migliorare la nostra classifica. La Champions è un obiettivo al quale teniamo tantissimo, tutti. La squadra, la società e i tifosi». Zaccheroni non si aspetta un'Inter con la testa alla partita contro il Barcellona: «Al momento l'Inter non deve scegliere tra Champions e Campionato, perché è in corsa per tutti e due gli obiettivi. Domani penserà solo al campionato. E poi è venerdì, mentre la gara contro il Barcellona è martedì. Hanno un giorno in più di riposo dato che di solito queste partite si giocano il sabato». Per l'allenatore bianconero, i nerazzurri non sono affato in calo: «Non mi sembra in flessione. Forse, inconsapevolmente, hanno avuto un calo di tensione. Ma vedendo le ultime due partite, direi che stanno bene». Restano, comunque, i problemi di formazione, ai quali il tecnico sembra essere ormai rassegnato: «Per quanto riguarda la formazione domani farò la conta e vediamo. Le scelte verranno fatte principalmente sulla condizione dei giocatori, e non in funzione dell'avversario. Ad ogni modo, avendo visto dei miglioramenti, mi aspetto una squadra tosta. Del resto, è nel dna della Juve essere tosti ma, purtroppo, quest'anno non è sempre stato possibile esserlo». Troppo severi, poi, secondo Zac, i giudizi sui bianconeri: «Ma è normale, dato che questa squadra era partita per vincere lo scudetto. Ora, anche se si vince, i giudizi non sono mai positivi. Però, nelle ultime dodici partite (da quando siede sulla panchina bianconera ndr), abbiamo fatto gli stessi punti dell'Inter». Zaccheroni esprime poi un ricordo personale di Raimondo Vianello, scomparso questa mattina all'età di 88 anni: «Mi ricordo di una persona che ho avuto occasione di incontrare in diverse occasioni. Una persona straordinaria in privato e in pubblico. Credo che difficilmente avremo la fortuna di avere un attore e un presentatore del suo livello, con uno stile tutto suo. uno stile più inglese che italiano, dal grande portamento». |Redazione Juventus News - Fonte: www.juventusnews.tk| - articolo letto 161 volte