Non abbiamo certamente voglia di rivivere un film di cui conosciamo già la trama e il finale. La macchina del tempo ci ha riportati indietro di cinque anni esatti, gli interpreti sono diversi ma le analogie si richiamano impietosamente. Nella speranza che alla fine l’epilogo sia diametralmente opposto, non ci resta intanto che constatare che questo Bologna pare non avere la forza di fare punti nemmeno in partite “particolari” di fine stagione, come ad esempio quella con la Lazio. Dove si è rivissuta una situazione del tutto identica al campionato 2004-05. Con dispiacere notiamo che il Bologna si è rimesso da solo nel pantano, e al momento chi va in campo non sembra avere le energie e la forza psicofisica di riprendere la strada maestra che solo due mesi fa sembrava così ben tracciata. Non si può non essere preoccupati da una situazione che ci vede difendere quattro punti da un’Atalanta trista ma tonica con ancora lo scontro diretto da andare a giocare a Bergamo, appesantito da un fardello poco simpatico di un pareggio interno con due gol subiti nel match di andata al Dall’Ara. Udine deve essere necessariamente la tappa del riscatto rossoblù, anche perché ci può stare che gli orobici vadano a punti con una Fiorentina leggera, e soprattutto perché i nostri “antieroi” sono ad un passo dal compiere un’impresa che resterebbe nella storia del Bologna. Mai in cento anni di vita del club abbiamo perso sei partite consecutive, in caso di rovescio ad Udine si scriverebbe la pagina più nera di sempre del Bfc e questo dovrebbe essere sufficiente a Menarini, Colomba e squadra affinché si vergognino di quanto già ottenuto e domenica al Friuli in qualsiasi maniera evitino il ko. Bologna è stanca di essere umiliata da chiunque negli ultimi due anni, conditi da 35 sconfitte in 71 partite (mamma mia) e ben 112 gol subiti, con il nostro Dall’Ara che è diventato comoda terra di conquista per tutti senza tante difficoltà. Questo è il fatturato della gestione Menarini da quando è al timone del Bologna, non aggiungiamo altro ma constatiamo come ci sembra difficile credere (ma è la verità) che la stragrande maggioranza della città sia ancora dalla parte di una presidenza che sta raccogliendo risultati mai ottenuti in un secolo di storia gloriosa del club. Fuori gli attributi e al Friuli si faccia risultato: noi in B non ci vogliamo andare, i giocatori se lo mettano bene in testa. E Colomba, che ormai abbiamo capito utilizzerà fino alla fine quegli stessi 13-14 senza mai osare farci vedere chi potrebbe dare verve fresca alla squadra, si riprenda in mano la situazione prima che gli scappi. Proviamo il tridente, già utilizzato sei volte in questa stagione con alterne fortune, tentiamo anche questa carta sperando serva a mettere in difficoltà un’Udinese che ha poi solo tre punti in più di noi, anche se ora sembrano tanta roba. I friulani dal canto loro sono ad un passo dall’ottenere la salvezza e chiudere un campionato comunque tra i più negativi dei loro ultimi vent’anni: sicuramente con noi tenteranno il tutto per tutto per porre fine alle loro sofferenze e questa può anche essere una maniera di farci vivere una partita aperta e ricca di occasioni da gol che potrebbe aiutare anche noi. Ora non si scherza più: non vogliamo scrivere la storia in negativo, quindi qualunque mezzo serva lo si utilizzi e si torni da Udine con almeno un punto in classifica. Sperando sempre in un domani con qualche prospettiva migliore.
Probabili formazioni:
Udinese (4-3-3): Handanovic; Ferronetti, Zapata, Lukovic, Pasquale; Sammarco, Isla, Asamoah; Sanchez, Di Natale, Pepe.
A Disp: Belardi, Domizzi, Cuadrado, Badu, Inler, Lodi, Floro Flores.
All. Pasquale Marino
Bologna (4-4-1-1): Viviano; Raggi, Portanova, Moras, Lanna; Buscè, Casarini, Mudingayi, Adailton; Zalayeta; Di Vaio.
A Disp: Colombo, Santos, Zenoni, Mutarelli, Modesto, Gimenez, Succi.
All. Franco Colomba |di Federico Frassinella - Fonte: www.zerocinquantuno.it| - articolo letto 148 volte