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2010-04-18

Juve, Benitez con Torres e Mascherano? Calciopoli, altro che Moggiopoli!


Rafa Benitez e la Juve, a quanto si dice in giro, sarebbero sempre più vicini. Il procuratore del tecnico del Liverpool, Manuel Garcia Quillon, ha ammesso al quotidiano spagnolo AS di aver incontrato il presidente bianconero Jean Claude Blanc nei giorni scorsi.
Nonostante il contratto che lega l'allenatore spagnolo al Liverpool fino al 2014, la difficile situazione economica dei Reds potrebbe spingerlo altrove e la Juventus sta cercando di non farsi trovare impreparata. Sul tecnico spagnolo però c'è anche il Real Madrid in agguato, soprattutto se dovesse fallire anche la rincorsa al Barcellona nella Liga dopo aver clamorosamente toppato l'obiettivo Champions, nell'anno in cui la finale si gioca proprio al Santiago Bernabeu di Madrid. Benitez avrebbe anche già chiesto ad Antonio Pintus, torinese che alla Juve ha già lavorato con Lippi e Deschamps, di lasciare eventualmente il West Ham e diventare il nuovo preparatore atletico bianconero. Secondo il Times inoltre l'allenatore spagnolo porterebbe con se alla Juve Fernando Torres e Javier Mascherano, quest'ultimo da inserire in uno scambio alla pari con Felipe Melo. Altro sacrificio sia tattico che economico per la squadra bianconera sarebbe poi quello di Diego, che mal si abbinerebbe con l'idiosincrasia dell'attuale allenatore del Liverpool a giocare con il trequartista. In caso di difficoltà ad arrivare al pupillo Torres, sarebbe pronta l'alternativa Dzeco.
Unica condicio sine qua non imposta da Benitez sarebbe la qualificazione in Champions della Juventus, ad oggi sempre più complicata sopratutto dopo la sconfitta di San Siro contro l'Inter. Dico la mia, credo poco a questa soluzione. Intanto, aspettare la certezza di una qualificazione Champions, che probabilmente nemmeno arriverà, vorrebbe dire rimandare la scelta dell'allenatore di almeno un mese, mentre la Juve ha bisogno di annunciare ora il nuovo tecnico. Inoltre Benitez ha sempre detto che in caso di divorzio dai reds preferirebbe tornare in patria e con il Real alla finestra dubito che si precluderebbe questa ipotesi. Ancor meno credo all'ipotesi Torres, campione vero che costerebbe non meno di 40 milioni di euro. Le altre strade per la panchina bianconera indicano in Prandelli, Allegri e la new entry Dunga le possibili alternative. Prandelli, è il tecnico che più incarna lo stile Juve come carattere ma per costruire qualcosa d'importante anche a Torino avrebbe bisogno di portare con se Corvino. Corvino+Prandelli sarebbe un affare per la Juventus. L'ipotesi Dunga invece ritengo sia completamente infondata. Allegri, incredibilmente esonerato in settimana da Cellino, è un giovane rampante in fase di lancio su cui si può anche puntare ma serve una società esperta e forte dietro, quello che l'attuale Juve di certo non è. Ecco non vorrei che si passasse dal pacchetto sognato dai tifosi juventini Benitez-Torres-Mascherano a quello Allegri-Matri-Daniele Conti! Con la nuova dirigenza bianconera è lecito attendersi di tutto. In settimana c'è stata un'udienza forse decisiva al processo di Napoli. La difesa di Moggi ha messo all'angolo il Tenente Colonnello Auricchio apparso sempre più in difficoltà con i suoi "non ricordo". Ancora è presto comunque per tracciare un nuovo bilancio dello scandalo che ha distrutto il calcio nel 2006, anche se le nuove intercettazioni stanno dimostrando che quando da più parti si gridava al "così fan tutti" forse non si era molto lontani dalla verità. Una cosa è certa, chi nel 2006 ha definito lo scandalo "Moggiopoli" dovrebbe chiedere scusa a Moggi e a tutti i lettori, perché se c'è una certezza emersa dal processo di Napoli senza possibilità di smentita alcuna è che non era solo Moggi a telefonare ai designatori ed intrattenere rapporti amichevoli con loro. E Moggi inoltre non ha mai chiamato arbitri o promesso regali, come invece fatto da altri.
L'appello di Gianfelice Facchetti, figlio del compianto Giacinto, di restituire lo scudetto del 2006 è rimasto purtroppo inascoltato. Peccato, sarebbe stato davvero un bel gesto da parte dell'Inter che non sta uscendo per niente bene dalle nuove intercettazioni. Anzi. Per loro fortuna però almeno in campionato battendo la Juventus hanno riconquistato la vetta della classifica di Serie A, in attesa che si disputi il derby capitolino dove la Lazio farà di tutto per far perdere lo scudetto ai "cugini".
Ecco, ora sta a Ranieri dimostrare che tutti coloro che gli hanno sempre rinfacciato "non sei un vincente perchè arrivi sempre ad un passo del traguardo ma poi arrivi sempre secondo" sbagliavano. Ranieri ha un solo modo per smentire i suoi dedrattori e togliersi tanti sassolini dalla scarpa: vincere lo scudetto.
|di Stefano Discreti - Fonte: www.tuttomercatoweb.com| - articolo letto 186 volte


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