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2010-04-19

Di Natale riaccende le speranze dell'Atalanta


Il boato più forte al Comunale di Bergamo è arrivato al 90’, non per la vittoria dell’Atalanta, ma per il gol di Di Natale a Udine che ha permesso ai nerazzurri di accorciare a 2 i punti di distacco dal Bologna. Parliamoci chiaro, se non fosse arrivato quel gol, oggi, malgrado una vittoria emozionante e meritata dell’Atalanta contro la Fiorentina, saremmo con un piede e trequarti in serie B. Invece no, il gol del capo cannoniere della Serie A, mantiene più che vive le speranze bergamasche, alla faccia di coloro che dicono di guardare solo in casa nostra e ai nostri risultati.
Purtroppo, ogni domenica, non c’è tempo nemmeno per goderci la vittoria che si deve già guardare al prossimo turno, dove l’Atalanta giocherà due volte in due giorni. Non sono impazzito, mi riferisco all’anticipo che l’Atalanta dovrà affrontare sabato alle 18 contro l’Inter a Milano e poi aspetteremo tutti con ansia la partita tra Bologna-Parma, oggi diventata più morbida, dopo la sconfitta interna della squadra di Guidolin con il Genoa, mettendo così fine alle ambizioni europee dei gialloblu.
CALENDARIO-CLASSIFICA - Adoro fare tabelle e studiare tutte le possibili combinazioni di risultati incrociati per non farmi false illusioni. Siamo ancora dietro e per tanto è dannoso pensare di essere ormai prossimi al sorpasso e alla volata salvezza con il vento in poppa. Sabato affronteremo la salita più dura del campionato, un Mortirolo (salita più dura del Giro d'Italia) che non lascia spazio ad illusioni, anche se le distanze a 4 giornate dal termine vanno annullate, i trenta punti e passa che ci separano dall’inter non devono fanno testo.
Ora più che mai contano le motivazioni e la fame di vittoria. Purtroppo l’Inter ne ha molte, moltissime, giocando prima della Roma che affronterà la Samp, in piena zona Champions dopo la vittoria di oggi con il Milan, dovrà ancora una volta vincere e aspettare il risultato dei giallorossi. L’Atalanta anche, però sulla carta, l’incontro è di quelli con pochissime speranze, mentre il Bologna si giocherà un match point irripetibile, vincendo allungherebbe il proprio distacco sui nerazzurri di 5 punti, vanificando di fatto lo scontro diretto del 2 maggio a Bergamo contro l’Atalanta. Un pareggio nel derby emiliano, per contro potrebbe permetterci poi di agganciare il Bologna in caso di vittoria e trovarci di fatto salvi per via degli scontri diretti, ma il campionato non finirà il 2 maggio, ci saranno ancora due giornate, purtroppo complicate per l’Atalanta e abbordabilissime per il Bologna.
ULTIME GIORNATE: CAMBIA LA LEPRE? - Napoli-Atalanta e Bologna-Catania, fa pensare ad un’altra giornata dove i punti li faranno i felsinei, così come all’ultima giornata dove ci saranno Atalanta-Palermo e Cagliari-Bologna. Il Napoli con la vittoria di oggi si è rilanciato in classifica per un posto in Europa e il pareggio del Palermo a Cagliari, hanno portato i siciliani in quinta posizione in classifica e in piena corsa per la zona Champions, ma attualmente di fatto fuori per un paio di punti da riconquistare nelle prossime giornate.
LAZIO NUOVA LEPRE - Ora però attenzione alla Lazio, in caso di sconfitta del derby, le prossime due giornate incontrerà Genoa al Marassi e i cugini (purtroppo), dell'inter all'Olimpico. Se i nerazzurri si trovassero fuori dai giochi scudetto e in finale di Champions, un pareggio o più, non lo negherebbero a nessuno. In caso invece di doppia sconfitta dei celesti potremmo prendere la Lazio, ma il problema rimangono, comunque, le ultime due giornate, dove la Lazio incontrerà il Livorno e l'Udinese già salvo. Se l'agonia dovesse prolungarsi fino alla fine, potrebbe essere un punto solo, la differenza tra vita o morte...
WEEK END DI PAURA - Facciamo un passo alla volta e analizziamo la giornata odierna, in attesa di quello che farà la Lazio, abbiamo di nuovo i capitolini celesti nel mirino e loro hanno un calendario dove solo nelle ultime due giornate potranno fare bottino pieno. Se dovessero fare risultato nel derby, anche la lazio andrebbe in acque sicure a far compagnia al Catania all'Udinese e Chievo che con la prevedibilissima vittoria di ieri con il Livorno hanno ipotecato la salvezza.
Qualche settimana fa scrivevamo che il 25 aprile si sarebbe deciso il destino dell’Atalanta, oggi più che mai sono convinto di questo. Solo un miracolo a Milano potrebbe davvero cambiare il corso della storia, in caso di sconfitta (nessuno chiede i miracoli), dobbiamo sperare ancora nelle disgrazie altrui, in una sconfitta del Bologna. In caso contrario….
MUTTI - Non si parla più di Delneri ultimamente, come mai? Forse perchè il tecnico di Aquileia non era unico e insostituibile, ma un bravo tecnico che l'Atalanta avrebbe potuto benissimo sostituire trovandone altri, altrettanto validi. Mister Mutti ne è la dimostrazione tangibile. Non sta facendo rivoluzioni o calcio champagne, ma sta dando alla squadra una sua fisionomia e compattezza. Facendo tornare il Comunale un fortino inespugnabile e le trasferte partite in cui poter sognare imprese memorabili.
Se l'avessimo preso un po' prima... Ma con i "se", con i "ma" e i "senno di poi", sono tutti fenomeni.
|di Luca Ronchi - Fonte: www.atalantanews.com| - articolo letto 158 volte


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