Cagliari: all'ultimo sfuma la festa. Da 2-0 a 2-2, il Palermo ringrazia
Il Cagliari getta al vento una vittoria che sembrava in cassaforte con 10 minuti di autentica follia e e pieni di sprechi. Non basta il 2-0 di Jeda, non basta un Palermo scriteriato che concede spazi a non finire per il contropiede. I rosanero rimontano due reti di svantaggio negli ultimi minuti, segnando il pareggio a tempo scaduto e continuano a credere nel sogno Champions League.
Cambiano poco e nulla Festa e Melis, al loro esordio su una panchina di A, e scelgono Ragatzu e Nené come coppia d'attacco. Tra i siciliani il tandem offensivo è tutto uruguagio, con Hernandez al fianco di Cavani.
I sardi, che in settimana hanno subito l'esonero di Allegri, sembrano desiderosi di riscatto e si rendono pericolosi dalla distanza con Dessena, che impegna Sirigu. Rossoblu che continuano a premere, pressano e cercano le fasce, Palermo che sembra un po' fermo e in attesa. Una tattica che potrebbe premiare al ventisettesimo se Marchetti non compisse un autentico miracolo deviando sulla traversa il colpo di testa ravvicinato di Goian. Quello che accade appena un minuto dopo conferma l'antica legge del calcio: “gol sbagliato, gol subito”. Lazzari trova Cossu che dal limite dell'area calcia al volo trovando la deviazione di Migliaccio e quindi l'angolino alla sinistra di un impotente Sirigu. I rossoblu vanno più vicini al raddoppio che i rosanero al pareggio, ma nel finale di tempo è ancora Marchetti a salvare sul colpo di testa del solito Goian.
L'avvio di ripresa sembra confermare quanto visto nel primo tempo. Il Cagliari è ben messo in campo, il Palermo non ha idee. Melis inserisce Matri per Ragatzu e Marzorati per Pisano. Rossi risponde inserendo Miccoli per uno spento Cavani. Siciliani pericolosi con un destro di Pastore respinto ancora una volta da Marchetti, che pochi istanti dopo blocca senza problemi la prima conclusione della partita di Miccoli. Le squadre si allungano e la partita si vivacizza con continui cambi di fronte, il Cagliari spreca però l'impossibile, peccando di imprecisione in situazioni di contropiede favorevolissime. Cossu sembra appannato e viene sostituito da Jeda. Al quarantunesimo proprio il brasiliano sembra mettere il sigillo alla vittoria rossoblu con una fuga di oltre 50 metri, conclusa con un rasoterra di destra che si infila nell'angolino alla destra di Sirigu. Non passa un minuto prima che Miccoli segni col sinistro la rete che riapre la partita e regala al pubblico del Sant'Elia un finale ad alta tensione. Rocchi concede 4 minuti di recupero e tutto ciò che non è accaduto in 85 minuti capita negli ultimi nove. Prima Marchetti si supera ancora una volta sul colpo di testa di Budan indirizzato all'angolino, poi il Palermo si sbilancia e Matri divora l'occasione del 3-1 sparando addosso a Sirigu. C'è ancora tempo per una traversa di Budan a gioco fermo e un bolide di Lazzari che si spegne a lato di qualche metro. A rovinare la festa al Cagliari ci pensa Hernandez, che sigla il pareggio per i rosanero 20 secondi oltre il quarantanovesimo. Un'occasione sprecata per i sardi che avanzano in classifica, ma buttano due punti all'aria.
CAGLIARI-PALERMO 2-2 (1-0)
MARCATORI: 28' pt Cossu (C), 42' st Jeda (C), 44' st Miccoli (P), 50' st Hernandez (P)
CAGLIARI (4-3-1-2): Marchetti; Pisano (14' st Marzoratti), Astori, Ariaudo, Agostini; Dessena, Parola, Lazzari; Cossu (32' st Jeda); Ragatzu (10' st Matri), Nené. (Lupatelli, Barone, Larrivey, Nainggolan). All.: Melis
PALERMO (4-3-1-2): Sirigu; Cassani, Kjaer, Goian, Balzaretti; Nocerino (34' st Bertolo), Liverani, Migliaccio; Pastore (44' st Budan); Hernandez, Cavani (18' st Miccoli 7). (Benussi, Celustka, Calderoni, Morganella). All.: Rossi
ARBITRO: Rocchi di Firenze.
NOTE: spettatori: 15 mila circa. Angoli: 7-5 per il Palermo. Ammoniti: Hernandez, Goian, Cossu, Ariaudo. Recupero: 1'; e 4' |di Gabriele Lippi - Fonte: www.tuttocagliari.net| - articolo letto 155 volte