Mentre Roma sogna, l'Inter resta sulla terra: c'è il Barça, e non solo...
Floccari sbaglia il calcio di rigore, la Roma fa due gol ed uno dei derby della Capitale più rocamboleschi degli ultimi anni vanno ai giallorossi, che si aggiudicano la palma di prima squadra della città per questa stagione con due vittorie su due nelle stracittadine. E' questo il verdetto che la partita clou di oggi consegna al campionato: Roma ancora prima in classifica, Inter con il coltello fra i denti pronta ad inseguire sperando in un errore della sua diretta rivale. Con ogni probabilità, questa sera i ragazzi di Mourinho avranno seguito la partita della Roma sperando in qualcosa di positivo, ma niente da fare: rimangono negli occhi solo le immagini del popolo giallorosso festante, del solito Totti che scatena polemiche ma che non viene mai intaccato dal giudice sportivo, e di una squadra che fa letteralmente catapultare nel mondo dei sogni un'intera città. A Roma, questa sera, sembra già vinto lo scudetto: beati loro che la scaramanzia sembrano non conoscerla, beati loro che sono così convinti.
In casa Inter, non è mai funzionato e tutt'ora non funziona così: la squadra, per abitudine, è concentrata sulla realtà e non sulle ipotesi. FIno a prova contraria, ci sono altre quattro partite da disputare, se la Roma riuscirà a tenere il punto di vantaggio sarà campione d'Italia. L'Inter zitta zitta ci crede, tantissimo, perchè consapevole di essere una grandissima squadra, ma a differenza dei giallorossi non si fa influenzare dall'ambiente: Mourinho non lo permetterebbe mai, adesso c'è un impegno europeo contro il Barcellona dei marziani che la capolista guarderà in tv. La musichetta della Champions è rimasta solo negli iPod dei giocatori giallorossi quest'anno, quella dell'Europa League invece rimbomba solo negli mp3 dei giocatori del Panathinaikos.
Sembrerà strano a qualcuno, ma tra due giorni l'Inter gioca una semifinale di Champions League: ci arriverà carica a molla e consapevole della propria forza, e anche divertita dalla rivale di campionato che si sente già campione.
L'impegno europeo è difficile, difficilissimo, ma c'è la grande voglia di far bene e di smentire prima in Europa, poi in Italia chi oggi critica la squadra nerazzurra. Non sarà facile, ma il gruppo Inter è tra i più solidi al mondo: un fattore fondamentale per rimanere incatenati alla realtà e non volare nei sogni, perchè quello che ci circonda è ciò che conta. |di Fabrizio Romano - Fonte: www.fcinternews.it| - articolo letto 169 volte