Tocchi di Mascara. Quando ci sono il Catania è più bello
Un tempo lo sapevano solo le donne ma adesso, e per altre ragioni, a rendersi conto dell'importanza del Mascara , quello con la M maiuscola, sono anche e soprattutto i tifosi del Catania: in questa stagione detrattori prima, scettici poi, ora nuovamente consci di quanto necessari siano, per i rossazzurri, quei “tocchi di Mascara” che solo Peppe sa.
Mai, come al Catania di questo periodo, un giocatore qual è Mascara serve, indispensabilmente, per riuscire ad esprimere appieno il suo potenziale: Un cursore esterno, ricco di fantasia e fiato, in grado di conferire penetrabilità ai contropiede, garantendo velocità tanto in copertura che in proposizione. Tra tutti, e tre quelli rimasti dopo il nuovo dimensionamento di Ricchiuti a centrocampista, Peppe Mascara è con buona probabilità il giocatore più completo e quindi utile per gli equilibri tattici del Catania di Mihajlovic.
Ammortabile l'assenza di Llama , col ritorno di Martinez. Ammortabile anche l'assenza di Martinez , con l'avanzamento di Izco. Mihajlovic non ha avuto mai alcun dubbio a riconfermare il 4-3-3, che tanto aveva ed ha portato al Catania, non le defezioni, in sequenza, di tutti gli esterni offensivi necessari alla corretta ed efficace interpretazione di tale modulo. La ragione è semplice, c'era Mascara , e finché c'è stato Mascara mai, le labbra del tecnico serbo, hanno pronunciato rimostranze o cercato alibi dietro le numerose assenze registrate dal settore offensivo.
Quando per squalifica, l'ultima, Mascara ha lasciato i compagni privi delle sue giocate, oltre che dell' ultimo esterno offensivo rimasto, Mihajlovic ha puntato tutto sul periodo di grazia attraversato da Ricchiuti , ragazzo molto simile per caratteristiche ed indole a Mascara, tanto da esserne giudicato alter ego, quindi incompatibile, fino all'arrivo del serbo in panchina. Caso non è: uscito Ricchiuti si spegne la luce , ed il Catania, al buio, perde colpi e ne prende dagli avversari; schivando quello del KO per qualcosa di addebitabile più alla fortuna che non alla giustizia.
Oltre che dal dischetto , contro il Siena l'assenza di Mascara si è avvertita, palpabile, nel gioco lungo le fasce, scarso d'imprevedibilità e personalità. Seppur apprezzabile, chi per eccesso chi per difetto, le prove di Izco e Morimoto , adattati al ruolo di esterni offensivi, hanno dimostrato quanto l'uno sia un centrocampista, e tale debba continuare ad essere, e l'altro sia un attaccante, con l'obbligo di pensare ad una sola cosa, segnare, dacché è ormai palese: a portar la croce e contemporaneamente cantare non riesce.
Martinez recupererà forse per le ultime gare di campionato, Mascara sarà già disponibile contro il Livorno: Un ritorno importante, per i tanti motivi sopraelencati, che renderà il Catania senza dubbio più bello e piacevole da guardare... sospirando per l'agognata salvezza. |di Marco Di Mauro - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 151 volte