Ibra ritrova l'Inter: c'è una finale da conquistare e quel tabù da sfatare...
Inter-Barcellona non sarà solo l’avvento di Leo Messi a Milano, ma sarà il ritorno (il secondo) di Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese infatti, lasciata l’Inter nel luglio scorso, è approdato a Barcellona dove con i suoi 15 gol ha contribuito ai successi dei blaugrana. Zlatan, indimenticato campione, si troverà di fronte la sua ex squadra, e chissà se in cuor suo si aspettava di vedere l’Inter così lontana; dopo 3 anni di maglia nerazzurra Ibra ha deciso di smettere con il calcio italiano e di trasferirsi nel club più forte del mondo. I suoi gesti e le sue parole (forse non del tutto implicite) hanno fatto capire ai tifosi nerazzurri che non sarebbe rimasto a Milano, dopo tre eliminazioni consecutive agli ottavi in altrettanti anni. Ibra era forse stanco degli scudetti e dell’Italia, ma comunque si è dimostrato un professionista serio; ha infatti sempre detto di non volere essere un simbolo come Zanetti o rimanere a lungo nella stessa squadra.
Ibra, scegliendo il Barça, ha scelto bene, non c’è che dire, ma il destino sa essere crudele e tra lui e la finale di Madrid (che ha detto essere strasicuro di giocare) c’è proprio l’Inter, ci sono Lucio e soprattutto Samuel che ben lo hanno limitato nella gara di settembre scorso e sono pronti ad accoglierlo un'altra volta per offrigli le loro ‘amorevoli’ cure. Quell’Inter che forse nemmeno lui si aspettava di vedere a questo punto è pronta a dargli un dispiacere, ma prima di fare ciò vuole essere lui ha darlo ai suoi ex tifosi; infatti Ibrahimovic proverà domani a sfatare il tabù delle sue ex squadre, alle quali non ha mai segnato; infatti, quando era alla Juventus, in due partite contro l’Ajax (2004-2005) non è riuscito mai a fare gol. Lo stesso dicasi contro i bianconeri; in 4 gare tra il 2007 ed il 2009, Ibra non l’ha mai messa dentro nel derby d'Italia.
I tifosi nerazzurri sperano che la striscia negativa dello svedese possa continuare sia a Milano sia in Catalogna, augurandosi che l’Inter gli regali l’emozione della finale, Zlatan permettendo. L'attaccante si dice infatti pronto e carico a dar loro un dispiacere e ad abbattere tutti gli ostacoli in vista della finale di Madrid, squadra di Mourinho compresa. |di Alberto Casavecchia - Fonte: www.fcinternews.it| - articolo letto 170 volte