Prime parole per Giorgio Melis, neo-tecnico rossoblù, che si presenta dopo il pareggio interno col Palermo. E sono parole al miele per il patron Cellino: "Ha avuto fiducia in me. Sono stato chiamato la sera di martedì, guardavo in televisione Fiorentina-Inter. Ho dato immediatamente la mia disponibilità. Ci sarebbe mancato altro. Sto qui da undici anni, al Cagliari mi sono formato da giocatore e da allenatore. Sono un tifoso rossoblu". Melis è ben conscio che si tratta di una possibilità da non fallire, dal momento che è ridottissma la speranza di star seduto sulla panchina del Cagliari anche per il prossimo campionato: "Poi chissà, forse tornerò da dove sono venuto".
Domenica non è mancato un pizzico di emozione: "Una volta cominciata la partita, la tensione si è dissolta. Anche grazie all'aiuto di chi mi è stato vicino. Mi hanno fatto piacere i messaggi di chi è stato mio giocatore a livello dilettantistico. Di sicuro sono rimasto me stesso, non ho cambiato il mio approccio".
L'inserimento nello spogliatoio è stato semplice, favorito dal fatto che alcuni rossoblù sono già stati alenati da Melis nelle giovanili: "Stiamo parlando di professionisti, a parte che alcuni li conoscevo per averli già allenati". Ed è un grande motivo d'orgoglio l'affermazione di gente come Ragatzu e Pisano, "frutti del settore giovanile".
Sulla gara col Palermo, per Melis si è trattato di sfortuna: "Nel calcio e nella vita ci vuole sempre un pizzico di fortuna. Noi stavolta non l'abbiamo avuta". Ma il tecnico del Cagliari è già concentrato sul Napoli: "Partita difficile, ma di gare facili non ce ne sono. Loro hanno entusiasmo, noi vogliamo finire bene la stagione. Speriamo di ottenere un risultato positivo". |di Francesco Strazzera - Fonte: www.tuttocagliari.net| - articolo letto 160 volte