Mou: "Ho cambiato l'Inter: ma è tutto aperto". Attacco a Balo e Xavi!
Entusiasta, Josè Mourinho, della sua Inter che ha battuto il Barcellona: “Una partita quasi perfetta. Mancava non subire quel gol, perché è in una situazione di pericolo potenziale. Abbiamo perso una palla stupida e abbiamo preso la rete, e dopo abbiamo avuto qualche difficoltà sulle palle inattive che non mi piace: eravamo organizzati sulle palle inattive, abbiamo visto ogni palla inattiva del Barça degli ultimi 50 anni, e ci siamo anche persi Piquè che poteva segnare e fare un gol fondamentale. La finale ora è molto lontana, la distanza è uguale per noi e per loro: conosco il Barça, la squadra è fantastica calcisticamente; però poi conosco Barcellona, con il Chelsea li affrontai nelle eliminatorie, e loro sono furbi. E quello che è successo nel tunnel dopo la partita è già l’inizio di un’altra partita: tante emozioni finte che volevano trasmettere (riferito a Xavi, ndr) Vincere contro il Barcellona non è facile, segnare contro di loro non è facile, difendere contro di loro non è facile, ma noi siamo riusciti a fare tutto questo, abbiamo vinto e meritato.
Però siamo ancora lontani dalla finale, manca ancora una partita a Barcellona, contro una squadra di super qualità e un club che è un club tosto: dobbiamo fare attenzione. E poi ho anche visto delle cose nel tunnel che mi fanno già pensare cosa mi devo aspettare la prossima settimana... Quello che ho visto sono stati i giocatori del Barcellona arrabbiato con gli arbitri, e va detto che la loro memoria è molto corta, perché non posso dimenticare quando i 'miei' giocatori del Chelsea piangevano l'anno scorso per l'arbitraggio di Ovrebo, proprio nel match contro il Barcellona, mentre questa sera loro non sono stati capaci di dire che hanno perso contro una squadra che ha meritato di vincere. I giocatori dell'Inter, invece, meritano tanti complimenti questa sera, hanno dato davvero tutto"..
Ora gli interisti sono orgogliosi: adesso o andremo a Madrid, oppure torneremo a casa a testa altissima, e con una squadra che se non vince ora la Champions la vincerà tra un anno, due. Questa squadra da una piccola di Champions è diventata una delle più grandi della Champions, e nessuno può toglierci questo lavoro. Sul loro gol? La squadra era posizionata aspettando un passaggio ben determinato, e non ci aspettavamo l’errore, e quando si gioca una partita a scacchi come questa se sbagli un minimo vieni punito. Non bisogna sbagliare in queste partite, però avevamo davanti una super squadra, si può sbagliare e non posso dire nulla. E’ un lavoro fantastico di tutti noi: vinciamo e perdiamo insieme, nel mercato abbiamo costruito una squadra che possa giocare bene in Champions, tutto quello che abbiamo fatto è stato in questa ottica, e mi sembra che per questa squadra sia importante capire che l’allenatore ha fiducia in loro.
Gli ho fatto capire che mi fido giocando così, ora la squadra è fiduciosa: o andiamo a Madrid o a casa a testa alta, però abbiamo fatto un capolavoro. Eto’o e Pandev sono stati fantastici, giocare con questo modulo è possibile solo con tali campioni che giocano per la squadra, che non si arrabbiano perché segna uno e non l’altro. Sono fiero di questa Inter”. Infine, a Mourinho viene chiesto un commento sul compartamento di Balotelli: "Io sto nell'Inter dal luglio 2009 e se vado a ricordare tutti i 'pali' che mi sono preso per cercare di educare un bravo talento, sono miliardi di pali: stasera è successa una cosa che è brutta. Siamo un gruppo, siamo uniti, abbiamo un sogno e idee per perseguire questo sogno. Alla fine della partita di Barcellona abbiamo due possibilità: andare a Madrid o tornare a casa, ma in ogni caso torneremmo a casa con la testa molto alta. Però ripeto, davvero: Madrid è ancora lontana...". |di Fabrizio Romano - Fonte: www.fcinternews.it| - articolo letto 202 volte