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2010-04-22

Mou e Moratti minimizzano, ma Balo ha stufato i tifosi: ecco lo scenario


Non ci sono più parole che tengano, ormai: il rapporto tra Mario Balotelli e la tifoseria dell'Inter è completamente sfasciato. Dopo il volgarissimo gesto di ieri sera, quel lancio della maglia che è un rifiuto ai colori della Beneamata, già nel garage di San Siro la gente nerazzurra si è fatta sentire e con parole ed insulti ha manifestato ciò che già dagli spalti era stato evidenziato: di questo ragazzo immaturo non se ne può più. E' scoppiata una bufera, ieri, dopo l'episodio, ma a placare le acque è stato il presidente Massimo Moratti, con il suo solito stile british, e il tecnico Josè Mourinho, a sorpresa. "La frattura si rimarginerà presto"; ha sottolineato il numero uno della società, mentre lo Special One ha evidenziato l'errore di Balotelli, ma poi lo ha subito rilanciato annunciando che sabato contro l'Atalanta sarà in campo per dimostrare di essere uno del gruppo.
Proprio il gruppo, però, ormai è stanco: ai giornalisti si continua a dire che Balotelli è benvoluto e difeso da tutti, e per la verità molti lo tutelano, ma i veri senatori come Zanetti e Materazzi non ne possono più (il difensore campione del Mondo ieri gli ha dato una lezione di quelle pesanti). Il ragazzo è troppo immaturo, e quella maglia del Milan indossata qualche mese fa pesa ancora, così come i grandi rifiuti di stare in panchina che portarono alla lunga esclusione operata da Mourinho: già in quell'occasione si era fatto capire che il rapporto con l'ambiente Inter scricchiolava eccome, Mou e la società ci avevano messo una toppa per coprire il buco ma ieri d'improvviso lo strappo è venuto fuori di nuovo, può largo e profondo di prima. Il gesto di rifiuto potrebbe essere la goccia che ha fatto traboccare il vaso: se Mourinho ha detto che giocherà contro i bergamaschi sarà così, ma non sarà di certo per meriti suoi, bensì perchè in un momento così c'è bisogno di far riposare chi è più stanco per preservare le forze verso la sfida del Camp Nou.
I tifosi anche stavolta capiscono la società e il tecnico che vogliono difendere il ragazzo perchè ora è utile, ma loro hanno deciso: Balotelli deve andare via, non è degno di vestire i colori dell'Inter. Il pensiero degli interisti, che è facile trovare in giro per il web tra forum e social network, è frutto di un giusto ragionamento: Mario ha dimostrato di essere immaturo e non rispettoso, ha quasi rovinato una delle notti più belle della storia dell'Inter e non merita più di vestire la maglia che ha buttato per terra, la maglia di un club che gli ha permesso di essere lì dov'è e che a 19 anni gli dà già uno stipendio da capogiro. Gli sono state date tante seconde possibilità, lui ha sempre steccato: non c'è rispetto per l'Inter e per la gente, e così non va. A fine stagione, dunque, l'addio è possibile: in fila ci sono più club, in particolare inglesi, con Manchester City e Arsenal che sembrano intenzionati a fare l'offerta per Balotelli, anche se i Gunners hanno virato su Chamakh e quindi ora non sono più interessati come prima. Sia Roberto Mancini che Arsène Wenger stravedono per Mario, ma il Mancio, che lanciò Balo nel calcio che conta, potrebbe avere la preferenza del ragazzo. Per 30-35 milioni il divorzio può diventare realtà: sono tutti alla finestra, intanto c'è una stagione stellare da portare a termine nel migliore dei modi. Con la certezza che Mario Balotelli e i tifosi dell'Inter ormai non possono nemmeno più sentirsi nominare...
|di Fabrizio Romano - Fonte: www.fcinternews.it| - articolo letto 173 volte


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