Nando Orsi: «In Genoa-Lazio le assenze si sentiranno poco vista l'importanza della partita»
Siamo agli sgoccioli di questo campionato e i punti cominciano a valere doppio. Ne sanno qualcosa Genoa e Lazio, obbligate a vincere per non farsi scivolare dalle mani i propri obiettivi. Nando Orsi, storico portiere biancoceleste degli anni '80-'90, snocciola i dettagli del match del “Ferraris”.
Che genere di partita si aspetta?
«La posta in palio è davvero alta. Il Grifone arriva dal successo sul Parma e di sicuro potrà incantarci con il suo gioco divertente e dinamico. E' favorito perchè gioca in casa, anche se ultimamente tra le mura amiche ha un po' sofferto. I capitolini, invece, stanno attraversando un momento negativo dal punto di vista psicologico. Hanno disputato un buon derby, alla pari, perso solo per alcuni episodi. Entrambe le squadre cercheranno di vincere e per questo si preannuncia una sfida entusiasmante».
Quali saranno i giocatori chiave della gara?
«Non credo si possa parlare di singoli. Le due formazioni – il Genoa in particolare - puntano tutto sul collettivo. La Lazio, dal canto suo, è riuscita a ripristinare le sue ambizioni e a ricompattare il gruppo. A mio parere le due compagini giocheranno corte e veloci».
Come sopperirà Gasperini all'assenza di Dainelli?
«Il tecnico di Grugliasco non avrà problemi perchè ha tante armi a disposizione. Sicuramente riproporrà il consueto 3-4-3».
E Reja con quali giocatori sostituirà Stendardo, Kolarov e Ledesma?
«Dovrebbe schierare Baronio e Biava, le riserve adatte ci sono. L'incontro, comunque, è troppo importante perchè queste defezioni possano influenzare in modo considerevole. Chi scenderà in campo darà il massimo e non farà rimpiangere gli assenti».
La Lazio deve assolutamente vincere per salvarsi?
«Per lo meno non dovrà uscire sconfitta. La situazione è delicata ma Rocchi e compagni hanno le carte in regola per centrare questo importante traguardo. Pronostico una partita aperta».
Il Genoa, invece, secondo lei è ancora in corsa per l'Europa League?
«Ci sono ancora quattro sfide e gli uomini di Gasperini non molleranno. La concorrenza è agguerrita ma possono farcela».
Quanto potrà influire il fattore campo per il Grifone?
«Molto perchè il pubblico è fondamentale per i rossoblù. Ci saranno però anche tanti laziali. La speranza è che non succeda nulla di grave».
Cosa è andato storto quest'anno in casa Lazio?
«Tanti sono stati i problemi malgrado la vittoria della Supercoppa. Prima i casi Pandev e Ledesma, poi la contestazione della tifoseria al presidente. E c'è anche rammarico tra i sostenitori per i risultati decisamente migliori dei rivali giallorossi, in lotta per lo scudetto».
Di cosa ha bisogno il Genoa per diventare grande?
«A poco a poco sta diventando una big ma per il salto di qualità servono fuoriclasse che facciano la differenza: la rosa è formata da buone pedine ma non di altissimo livello». |di Andrea Ferrando - Fonte: www.pianetagenoa1893.net| - articolo letto 154 volte