Serve una scossa a questa Fiorentina dopo la disfatta di Bergamo, l'urlo di battaglia per rilanciare i ragazzi di Prandelli Violanews.com lo affida ad uno storico trascinatore della Fiorentina, Beppe Iachini, contattato in esclusiva per commentare la partita contro il Chievo Verona, squadra di chi è stato anche allenatore nella stagione 2007-2008.
Che partita ci dobbiamo aspettare domenica?
"Sono due squadre che hanno già raggiunto i loro obiettivi, sarà dunque una gara fra due squadre che giocheranno tranquille e senza pressioni. Ormai il Chievo è salvo, magari la Fiorentina potrebbe fare l'ultimo tentativo per avvicinarsi alle zone più alte di classifica: i viola hanno una buona opportunità per vincere".
E' sembrata una Fiorentina senza mordente domenica scorsa, lei che è uno dei giocatori grintosi per eccellenza ci sa dire a cosa può essere dovuto?
"E' normale a fine stagione, può succedere che dopo un'annata così dispendiosa lottando su tre fronti nelle ultime gare manchino le energie. Non vuol dire necessariamente che la squadra abbia mollato psicologicamente, spesso la testa vorrebbe fare cose che le gambe poi non permettono di fare".
A Firenze si parla di ciclo finito, ed è in discussione anche Prandelli, cosa ne pensa?
"E' assurdo, i viola si stanno rilanciando una squadra giovane che ha tutto per essere forte, ci sono ragazzi molto interessanti con un radioso futuro davanti. Magari nell'immediato non ci saranno grandi successi, ma nei prossimi anni potrebbe rivelarsi una grande squadra, altro che ciclo finito. Prandelli è un ottimo allenatore, non penso sia giusto metterlo in discussione".
Alla Fiorentina manca un giocatore come lei, Donadel e Bolatti ad esempio non sembrano dei fenomeni.
"Donadel ha fatto delle belle stagioni in passato e si è dimostrato un giocatore all'altezza, quest'anno ha avuto delle difficoltà come è normale che accada ogni tanto, non poter giocare con continuità sicuramente lo mette in difficoltà. Bolatti l'ho visto qualche volta, ma bisogna dargli alcune scusanti, è arrivato a Gennaio, non è riuscito ad inserirsi subito ed è normale che possa avere difficoltà coi nuovi carichi di lavoro. Il prossimo anno sono sicuro che vedremo in vero Bolatti, se ne parlano tutti un gran bene ci sarà un motivo".
Frey, Vargas, Gilardino, Mutu: chi sacrificherebbe?
"Sono dei grandi campioni, non è facile fare una scelta del genere. Secondo me Vargas potrebbe essere un affare per la Fiorentina: la società incasserebbe molti soldi e Corvino potrebbe rinforzare questa squadra. Dei 4 dico il peruviano, ha una valutazione molto alta adesso, almeno da quanto so".
Montolivo è l'uomo giusto per fare il capitano?
"E' un giocatore che gioca da tempo a Firenze, quindi conosce l'ambiente, ha l'esperienza giusta ed ora è anche maturo, infatti gioca anche in Nazionale. Se i suoi compagni l'hanno scelto come capitano vuol dire che ha le doti giuste per guidare la squadra".
Qual'è il segreto di questo Chievo che riesce a sorprendere ogni anno?
"C'è una grande programmazione dietro a questi "miracoli", sin dall'inizio si conosce la base tattica su cui lavorare e si agisce di conseguenza scegliendo i giocatori giusti. Il segreto è il lavoro e la semplicità, anche se a volte ci sono difficoltà a trovare i giocatori adatti". |di Niccolò Gramigni e Francesco Cianfanelli - Fonte: www.violanews.com| - articolo letto 172 volte