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2010-04-24

Giancarlo Camolese: «Il Genoa deve vincere con la Lazio per chiudere al meglio la stagione»


Probabilmente sarà il match di domenica a decidere le sorti del campionato per i rossoblù. Se una vittoria lancerebbe il Grifone nella corsa all'Europa League, una sconfitta spegnerebbe ogni speranza di gloria. Cosa dobbiamo aspettarci da questa partita? Ce lo spiega Giancarlo Camolese, centrocampista biancoceleste dall''86 all''88.

Che incontro sarà?

«Sicuramente aperto. Entrambe le squadre hanno bisogno di punti per i propri obiettivi e saranno caricate da grandi stimoli. Certo è che dovranno fare i conti con la fatica accumulata finora».

Come sopperirebbe all'assenza di Dainelli nel Genoa?

«Gasperini saprà trovare la soluzione adatta. Quest'anno ha dovuto fare i conti con numerosi infortuni ed ha potuto testare tutti gli elementi in rosa».

Quanto si sentirà invece la mancanza di Rossi?

«E' un giocatore importante per duttilità e capacità di ricoprire più ruoli. Nel finale di stagione capita che non possa essere presente qualche pedina per squalifica o per problemi fisici, ma nelle file rossoblù ci sono le alternative giuste».

Schiererebbe Zarate o Floccari?

«Reja sa meglio di noi chi deve scendere in campo. Un allenatore, infatti, vive la settimana, segue gli allenamenti e sa operare le scelte migliori. Questi due attaccanti hanno caratteristiche diverse: Rocchi e l'ex atalantino danno più garanzie e sono più incisivi; Zarate è più imprevedibile e svaria sugli esterni».

L'errore dal dischetto nel derby potrebbe aver causato un contraccolpo psicologico per Floccari?

«Ovviamente sarà il primo ad essere dispiaciuto in quanto ha sbagliato in un momento decisivo della sfida. I giocatori, però, sanno che la settimana successiva si ricomincia. Avrà voglia di rivincita e sarà ulteriormente motivato perchè affronterà la sua ex squadra».

Quanto ha giovato e gioverà alla formazione capitolina il ritorno di Ledesma?

«Ha dimostrato di essere un giocatore di valore. Da quando è tornato la Lazio è più geometrica, senza nulla togliere a chi aveva giocato al suo posto. Avrà anche nuovi stimoli perchè è stato fuori per molto».

A suo parere i biancocelesti sono tranquilli o no in chiave salvezza?

«Hanno ancora alcuni punti da conquistare e dovranno provare a dire la loro anche su un campo difficile come Marassi».

Il Genoa è ancora in corsa per l'Europa League?

«Ha bisogno di inanellare una striscia di risultati positivi, in seguito potrà stilare un bilancio. Ci sono ancora quattro partite e dovrà racimolare più punti possibili».

Come giudica la stagione del Grifone e l'operato del suo allenatore?

«In casa si esprime su alti livelli. C'è stato però un periodo in cui era falcidiato dagli infortuni ed è stato quindi frenato. E quando gli impegni erano molto ravvicinati questo era un serio problema. L'annata, però, è stata importante e la partecipazione ad una manifestazione continentale ha aggiunto esperienza tanto al gruppo quanto al tecnico».

Con i quattro innesti di livello annunciati da Preziosi che squadra potrebbe diventare quella rossoblù?

«E' già competitiva. Un eventuale miglioramento, comunque, dipenderebbe dalla qualità degli acquisti: non sempre, infatti, si riescono ad ingaggiare campioni come Milito e Motta... Avere un presidente deciso a rinforzare di anno in anno l'organico in ogni caso è una garanzia. Enrico Preziosi vuole far grande il suo Genoa e i tifosi devono esserne contenti».
|di Andrea Ferrando - Fonte: www.pianetagenoa1893.net| - articolo letto 149 volte


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