Esce tra gli applausi del pubblico dello “Zecchini”, ma soprattutto, coi 3 punti in tasca il Lecce di Mister De Canio. In una giornata all’ apparenza tutt’ altro che favorevole, con le dirette concorrenti impegnate in casa, i giallorossi vedono aumentare il proprio vantaggio portandolo a +6 sulla seconda (Sassuolo) e addirittura a +7 sulle terze in classifica, ora Brescia e il sempre più sorprendente Cittadella.v
Ma soprattutto i Salentini hanno dato una disarmante prova di forza ribadendo alle dirette concorrenti, semmai ce ne fosse ancora bisogno, di essere la squadra più organizzata, più forte, più concreta e quindi più completa dell’ intero torneo.
Mister De Canio presenta la migliore formazione con Ferrario che affianca Fabiano al centro, coi due incursori esterni, Angelo (sempre più decisivo) e Mesbah sulla linea di difesa; i tre mastini nella zona nevralgica del campo con Di Michele a spaziare dietro il tandem Corvia-Marilungo.
Nel Grosseto pesantissima è l’assenza del capocannoniere Pinilla, sostituito da Pichlmann. Sarri presenta Carobbio a dirigere il gioco, il promettente Vitofrancesco sull’ esterno di destra (Job dal lato opposto) e l’ ex Romanista Esposito davanti. Dopo 5 minuti giallorossi vicini al gol; tiro a colpo sicuro di Corvia salvato col corpo da Conteh, poi ci prova Mesbah: alto. Al minuto 22 risponde il Grosseto, ma la girata di Vitofrancesco è alta. Al 28mo è Pichlmann a fallire la deviazione di testa su assist di Esposito.
Al 39mo Lecce in vantaggio; numero di Di Michele sulla sinistra, perfetto cross basso sul secondo palo dove è appostato Giacomazzi che insacca l’ 1-0. Il raddoppio si materializza in chiusura di tempo; scorribanda di Angelo che chiede l’ uno-due a Marilungo, il baby scuola Samp gli riconsegna il pallone con un tacco magistrale e per il brasiliano è semplice infilare Caparco con un piatto destro che s’ insacca alla sinistra dell’ estremo difensore toscano.
Nella ripresa mossa di mister Sarri che inserisce il talentuoso D’ Alessandro al posto di Vitofrancesco. Al minuto 65 è proprio lui a penetrare in area giallorossa dove Munari, fuori tempo, lo mette giù; l’ arbitro internazionale Rizzoli decreta il rigore. Qui i tifosi di casa maledicono ancor di più la sorte per aver perso (da 4 partite ormai) il bomber Pinilla, in quanto l’ austriaco Pichlmann ( tra l’ altro al secondo errore consecutivo) calcia fuori alla destra di Rosati il pallone del possibile 1-2.
Come spesso accade vale la regola del gol mancato, gol subito. Dopo pochi minuti, infatti, Marilungo serve Angelo che mette in mezzo dalla destra, il portiere Caparco respinge malamente e per Daniele Corvia è un gioco da ragazzi insaccare il pallone della tranquillità. Di lì in poi i Salentini controllano senza affanni il risultato.
Una vittoria di enorme importanza. In una giornata in teoria sfavorevole, ma dove molte dirette concorrenti perdono punti pesanti tra le mura amiche, i giallorossi si portano a +7 sulla terza. Ma soprattutto è da rimarcare la prova maiuscola dei nostri ragazzi su un campo difficilissimo contro una della squadre che gioca il miglior calcio del campionato cadetto (ricordare l’ andata).
Ora occhi ben aperti e pronti subito a preparare la prossima sfida: al Via del Mare arriverà l’ Albinoleffe di mister Mondonico; una squadra che evoca dolci ricordi nella mente dei tifosi Leccesi, ma che gioca un calcio piacevole e che, avendo praticamente in tasca la salvezza, scenderà nella terra del sole, spensierata e pronta a giocarsi a viso aperto la partita. |di Paolo Cisternino - Fonte: www.calciomagazine.net| - articolo letto 140 volte