Controsorpasso: Inter nuovamente 1^; intanto arriva il primo verdetto, Livorno in Serie B
È proprio il caso di ostentare tale asserzione, la quale ben si confà all’attuale situazione venutasi a plasmare nella Massima Serie dopo la 35^ giornata, che ha riportato nelle vesti di primattrice l’Inter di Mourinho, tornata a dettar legge dopo essersi concessa qualche distrazione di troppo a tutto beneficio dell’incredula Roma, ieri tornata mestamente a trangugiare amaro, inabissando i propri sogni tricolori davanti ad un Olimpico agghindato per festeggiare un’altra vittoria degli uomini di Ranieri, salvo ritrovarsi inaspettatamente appiedati col motore andato fuori giri a causa di un “Pazzo” (Pazzini) in vena di brutti scherzi, troncando bruscamente la striscia di 24 risultati utili consecutivi, proprio sul più bello.
Va reso merito all’Inter che nel lungo periodo di appannamento (che aveva consentito alla Roma il miracoloso sorpasso) è riuscita comunque a tenere i nervi saldi senza perdere la testa, lungi dal farsi trascinare dal vortice del terrore, come solo i grandi team, solidi sotto ogni profilo, sanno fare. In sostanza l’Inter non era affatto morta come qualcuno confidava, e chi non muore, si sa, prima o poi si rivede…
Nerazzurri che al momento si trovano a guerreggiare su tre fronti, dallo Scudetto (dove è tornata la favorita…) alla Coppa Italia (finalista, proprio contro la Roma, per un duello infinito…), passando soprattutto per la Coppa dei Campioni, in cui sono in semifinale, prossimi (dopo il 3-1 rifilato ai galattici del Barcellona) a raggiungere l’ultimo atto di Madrid. Abdica matematicamente per la lotta Scudetto il Milan, che farà bene a guardarsi le spalle dal sopraggiungere della temeraria Sampdoria, la quale dopo l’impresa dell’Olimpico, pregusta qualcosa di inimmaginabile alla vigilia. Sogna in grande anche il Palermo, 5° davanti alla ricalcitrante alla gloria Juventus ed al Napoli, tutte squadre che al momento sarebbero in Europa League.
Intanto si delinea sempre più la questione salvezza: il Livorno saluta con onore la A, e si apprestano a retrocedere anche Siena ed Atalanta. Hanno conquistato la matematica salvezza Bari e Chievo, resesi protagonista di un torneo sfolgorante. Riguardo i singoli, in chiave azzurra, sono tanti gli attaccanti che hanno le carte in regola per sprigionare imbarazzo di scelta in Lippi in vista dei Mondiali.
Ecco elencati ad uno ad uno i papabili centravanti, solo in 6 la spunteranno; in grassetto i favoriti: DI VAIO: 35 reti negli ultimi due campionati, un attaccante completo che può tornare utile al momento giusto. Ma sinora Lippi non lo ha mai considerato. Forse perché gli manca l’esperienza internazionale. GILARDINO: ultime due stagioni da urlo: non si tocca IAQUINTA: il classico bomber di scorta. La doppietta rifilata al Bari lo ripropone di slancio per il Sudafrica DEL PIERO: non è al top, ma il suo spirito di sacrificio non si nega a nessuna Nazionale. Se poi torna il giocatore letale di un tempo… BORRIELLO: quest’anno ha ritrovato condizione e gol a grappoli, pertanto pare destinato a partire per l’Africa QUAGLIARELLA: sembra un fantasma, tuttavia non è fuori dal giro azzurro, e Lippi potrebbe dargli una chance Mondiale MICCOLI: il suo nome man mano che passa il tempo sta diventando sempre più gettonato, e non potrebbe essere altrimenti visto quanto sta combinando col Palermo, lanciato verso traguardi inattesi. Lippi sinora lo ha ignorato ma mai dire mai. Al momento sembra l’alter ego di Del Piero..Forse più meritevole persino di Di Natale, l’unico vero intoccabile di Lippi. TOTTI: nel 2006 diede l’addio alla Nazionale, poi colto da una sorta di rigurgito nostalgico pare abbia lanciato segnali d’amore verso il CT azzurro. Chissà se quest’ultimo lo ritiene in corsa…Al momento la sua convocazione pare solo una scommessa, a dispetto della sua condizione sfavillante.
PAZZINI: alla Sampdoria sta trovando la massima maturazione. La doppietta rifilata a Roma contro i giallorossi è l’emblema di una stagione da ricordare. Andrà di sicuro ai Mondiali. CASSANO: il talento non si discute, ma mister Lippi da quell’orecchio non ci sente. Eppure non chiamarlo sarebbe oltraggioso verso Cassano e la meritocrazia. DI NATALE: trono di capocannoniere prenotato, impossibile che non parta per il continente nero… TONI: le sue quotazioni sono in ribasso, ma non è detta l’ultima parola. Certo, se la Roma vincesse lo Scudetto con un suo gol… G.ROSSI: è nelle grazie di Marcello, ma la concorrenza, rispetto a pochi mesi fa, si è fatta spietata.. |Albertosig - Fonte: www.calciomagazine.net| - articolo letto 284 volte