Hoffer, critiche e sfottò senza mai avere una chance
Da fenomeno del Gerhard Hanappi Stadion a scalda sediolino in tribuna del San Paolo. Prima fu eroe nazionale, poi brocco internazionale. Acquisto prospettico, investimento sbagliato. Affare a buon prezzo, bidone ricevuto. Potremmo continuare per settimane, per mesi, ma la verità probabilmente non la sapremo mai. Erwin Hoffer, oggetto del mistero o talento incompreso? E' il dilemma della settimana. o per certi versi della campagna acquisti azzurra. Pagato 5,5 milioni di euro l'attaccante di Baden ancora oggi, dopo un difficile ambientamento, gode di scarsa credibilità da parte dell'ambiente partenopeo. Era arrivato in Campania con tante belle aspettative, lui tra i bomber più proflici del vecchio continente, in lizza anche per la scarpa d'oro. "Abbiamo battuto la concorrenza di Genoa, Hannover, Werder Brema e Tottenham. Era un giocatore che il nostro scouting seguiva da due anni" dichiarò l'allora dg azzurro Pierapolo Marino. Ora che l'ex dirigente irpino non c'è più Jimmy è finito nel baratro del dimenticatoio. Di chi le colpe? Bella domanda. L'approccio tra il "Kirk Douglas" e Napoli non è stato dei più positivi soprattutto per problemi legati alla lingua: Italiano zero, inglese scarso, quasi ci si capiva solo a gesti. La domanda sorge spontanea: perchè non affiancargli per mesi un traduttore. Nel ritiro austriaco fu seguito dal napoletano Ciro Barnaba (nella foto con Donadoni), a Napoli per poche settimane da un giovane traduttore, stop. Eppure "Sampei" aveva dimostrato all'esordio in Coppa Italia di essere predisposto al gol. Doppietta sfiorata contro i cugini della Salernitana e fiducia incondizionata di Donadoni, discreto biglietto da visita. Il Napoli dell'ex ct della nazionale italiana, però, non decolla. Hoffer non riesce a ritagliarsi nemmeno una manciata di minuti nei titoli di coda. Donadoni viene esonerato, lascia anche il dg Marino, colui che l'aveva trattato e portato in Campania. L'inizio della fine. Arriva Mazzarri. L'impatto negativo: "Hoffer non capisce l'italiano, per questo motivo non gioca". Questa la motivazione, che potrebbe anche passare, per i primi mesi. Schemi e movimenti per un giocatore che arriva da un altro campionato potrebbero essere difficili da comprendere. Se fosse in vita il principe della risata sparerebbe sicuramente due chicche del suo repertorio: "Ma ci faccia il piacere" oppure con sarcasmo finanziario "E...Io pago". Il calcio è uno sport universale. Può sfuggire uno schema, ma quando il pallone rotola sull'erba contano soltanto i neuroni e i piedi. La situazione è chiara: come in qualsiasi squadra del mondo ci sono delle gerarchie da rispettare, inutile celarsi sempre dietro un ripetitivo "Non era al top". Chi ha comprato Hoffer sapeva benissimo le peripezie che avrebbe attraversato confrontandosi con una piazza esigente, investimento rischioso e sotto certi aspetti evitabile. Circa le qualità del giocatore, invece, andrebbe anteposto al giudizio finale un grande punto interrogativo. Questo giovane non è stato mai messo nelle condizioni di potersi esprimere al meglio. Bocciato, senza mai aver frequentato. In allenamento marca sempre il tabellino, ma per Mazzarri rimane un calciatore poco affidabile. Alti e bassi in campionato. Contro il Siena sfiora il ragno nel sette mentre in altre circostanze è parso impacciato, quasi stralunato. Ma tutto ciò non deve confondere le idee dei tifosi. Non si può giudicare un calciatore avendolo visto all'opera soltanto per 63 minuti nei 3150 totali giocati dal Napoli in campionato. Hoffer è un investimento, giusto o sbagliato che sia, va tutelato. A gennaio si è tentato di venderlo, ma qualche dirigente poco attento aveva dimenticato la normativa Fifa, art.5 comma 3 circa lo status e trasferimenti internazionali. Tre trasferimenti ma minuti effettivi con due formazioni, addio rimandato. L'ultima esclusione sa tanto di mistero. Per Mazzarri era infortunato, ma intercettato da Il Mattino lo stesso giocatore ha smentito il tecnico toscano. I nodi vengono sempre al pettine, e le provocazioni sono sempre dietro l'angolo:E se il Napoli avesse comprato un terreno e costruito una cittadella per i giovani quasi all'avanguardia con i soldi di Hoffer? Oppure, perchè non tenere in rosa Ciano o Insigne? Ormai il danno è fatto. E' un dovere salvare il salvabile.
Ecco la stagione di Erwin Hoffer
Napoli-Livorno - Entra al 43'st
Napoli-Udinese - Entra al 27'st
Napoli-Siena - Entra al 45'st
Roma-Napoli - Entra al 23'st
con Mazzarri
Napoli-Palermo - Entra al 34'st
Siena-Napoli - Entra al 38'st
Napoli-Parma - Entra al 43'st
in Coppa Italia
Napoli-Salernitana: entra al 25'st e sigla una rete
Napoli-Cittadella: 25 minuti
Napoli-Juventus unica presenza da titolare e esce al 17'st |di Salvio Passante - Fonte: www.tuttonapoli.net| - articolo letto 172 volte