Antonio Di Natale: “Il sogno è superare il record di Bierhoff”
Dopo il netto successo sul Siena, l’Udinese stacca il terzultimo posto di 8 lunghezze a tre partite dalla fine del campionato. Di Natale, con il Livorno matematicamente retrocesso, il Siena ormai spacciato e l’Atalanta così lontana, si può dire che la salvezza sia ormai raggiunta?
“Credo di sì, anche se ci servono ancora un paio di punti per l'aritmetica certezza. Il nostro obiettivo da qui alla fine dev’essere quello di fare più risultati utili possibili per scalare posizioni in classifica”.
Con 25 gol già realizzati e 5 reti di vantaggio su Milito pensi di aver vinto la classifica marcatori?
“A dire il vero non ci ho mai pensato, già il fatto di potermi giocare questo titolo con un grande calciatore come Milito è fantastico. Credo che il duello a distanza tra noi due sarà aperto fino all’ultima gara. Sarei orgoglioso di superare il record di 27 reti ottenuto da Bierhoff nella stagione 97/98”.
Nella classifica della “Scarpa d’oro” sei ad un passo da Rooney e a due da Messi. Credi sia possibile tagliare anche questo traguardo?
“E’ quasi incredibile vedere il proprio nome accostato a quello di campioni di tale caratura. Stiamo parlando degli attaccanti più forti del mondo, è già un onore essere lì con loro”.
Qual è il più gran rimpianto di questa stagione?
“Tutti noi ci aspettavamo un campionato diverso e con altre ambizioni; solo nell’ultimo periodo abbiamo fatto vedere le nostre reali potenzialità. Dispiace non essere riusciti a lottare per altre posizioni di classifica. Poi c’è stata l’eliminazione in semifinale di Coppa Italia: è stata dura da digerire, avremmo meritato più fortuna nel ritorno contro la Roma”.
Il prossimo avversario si chiama Cagliari. Gli isolani vengono dal cambio di guida tecnica e non vincono una partita dal 21 febbraio.
“Mi aspetto di vedere un bell’incontro tra due squadre appaiate a quota 42. I sardi giocano un buon calcio e nel girone di andata erano considerati la squadra rivelazione del torneo”.
Cosa c’è nel tuo futuro?
“Spero di stare bene fisicamente per chiudere nel migliore dei modi la stagione e poter arrivare in Sud Africa con questo stato di forma. Giocare un Mondiale è il sogno di chiunque cominci a dare calci a un pallone: si tratta di un’occasione irripetibile. Poi, come ho già detto, il mio desiderio è quello di chiudere la carriera con la maglia dell’Udinese”.
L’Intesa con Sanchez e Pepe sembra migliorare di giorno in giorno, come dimostrano le marcature sempre più frequenti dei tuoi compagni. Qual è stata la scintilla che ha accesso il motore del tridente bianconero?
“C’è stato un miglioramento generale da parte di tutto il gruppo. La squadra è riuscita a supportare meglio il reparto offensivo, che ha finalizzato con maggior concretezza. E’ migliorato lo stato di salute generale di tutti e non siamo stati così penalizzati dagli infortuni come nella prima parte del campionato”.
Con la quarta rete al Siena sei arrivato a realizzare 98 reti in Serie A. Ce n’è una che ricordi con maggior piacere?
“Devo dire che il gol del 3-0 nel posticipo casalingo del 3 aprile contro la Juve mi ha dato un’emozione particolare. Avevamo bisogno di quei tre punti perché l’Atalanta si era avvicinata ad una solo lunghezza di distanza vincendo nel pomeriggio. Quella sera al “Friuli” si respirava un’aria elettrizzante. E’ stata una grande soddisfazione vincere in quella maniera davanti al nostro pubblico”. |Sito Ufficiale Udinese Calcio - Fonte: www.udinese.it| - articolo letto 205 volte