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2010-05-01

La Sfida Catania-Juventus: in avanti confermati Lopez e Iaquinta


La Situazione Attuale
Catania
Tre occasioni già sprecate per chiudere anticipatamente il discorso salvezza, coincidenti con un'evidente flessione di rendimento testimoniata dalle 7 reti subite e dai soli 2 punti portati alla propria classifica in questa mini-serie negativa. Compito del Catania è, come sempre dall'arrivo di Mihajlovic in panchina, salvarsi e provare a stupire. Testardo, il tecnico serbo non ha voluto e non vorrà certo adesso tornare sulla decisione di mantenere invariato il 4-3-3 nonostante le tante assenze già assodate, specie nel reparto avanzato, ed i dubbi apertisi in settimana. I problemi del Catania tuttavia, come dimostrato dalla trasferta di Livorno e dai clamorosi successi interni, derivano e sono derivati nelle ultime giornate in special, e determinate modo dalle motivazioni: venute a mancare improvvisamente con l'approdo a quota 40, ritenuta sufficiente, ma ora non più, a garantire la virtuale permanenza in serie A. Dopo il bagno d'umiltà di Livorno, sconfitti da una squadra già retrocessa al momento dell'1-0, il Catania riparte dalla bella ed orgogliosa rete di Lopez allo scadere. Nuovamente davanti al proprio pubblico i rossazzurri dovranno dimostrare una volta di più d'essere in grado di prendere quel che vogliono, quando lo vogliono. I tifosi chiedono anzitutto una prova d'orgoglio che riabiliti ai loro occhi i propri beniamini dopo la vergognosa prova del Picchi. Il miglior modo per chiedere scusa, intendimento espresso da Mascara al termine della gara di una settimana fa, sarà battere la Juventus e conseguire così una salvezza matematica o blindata. Facile non sarà, ma sembrano questi i compiti nei quali il Catania riesce meglio.
Juventus
Settimana di grandi eventi in casa Juventus: il ritorno al comando della società di un Agnelli, con annessi proclami di futuri e fulgidi fasti, il riaprirsi di una piccola porticina per la Champions, speranza che solo la matematica alimenta, la visita del commissario tecnico Marcello Lippi, giunto a Vinovo per appurare lo stato dei suoi Nazionali. Più che mossa da reali ambizioni Chiampions, lotta che vedrà Palermo e Sampdoria sole protagoniste, Zaccheroni e la sua squadra scenderanno in campo a Catania per l'orgoglio, per riscattare la sconfitta dell'andata (quando in panchina c'era ancora Ferrara, ndr) ed accomiatarsi bene dal proprio pubblico, vista e considerata la rivoluzione che attende i ranghi della “vecchia signora” a partire dal prossimo anno, che Chiellini vede già come “la stagione del riscatto”. Concederà poco la Juventus al Catania e non vorrà accontentarsi di un pareggio. Senza più pressioni né obiettivi realmente perseguibili, gli juventini giocheranno scarichi di pensieri e con l'unico obiettivo di far bene. Condizioni che hanno già dimostrato di giovare, vedere il 3-0 inflitto al Bari nello scorso turno per credere. Buttarsi alle spalle una stagione da dimenticare, fatta da errori e delusioni, e farlo già da adesso. Questo proverà a fare la Juventus a Catania.
Le Formazioni
Catania
Mihajlovic non recupera Martinez ma tira un sospiro di sollievo: le condizioni di Biagianti e Lopez sono rincuoranti. Far fronte all'indisponibilità di Capuano, visto il disastroso momento dell'esterno, non sarà complicato anche se costringerà ad un piccolo ma già rodato espediente: inserire Potenza a destra spostando Alvarez lungo la corsia sinistra. Al centro della difesa fiducia confermata alla coppia Terlizzi e Silvestre, Spolli partirà ancora una volta dalla panchina. A centrocampo bocciatura netta per Delvecchio dopo la disastrosa prestazione di Livorno, al suo posto Ledesma, visibilmente frustrato al momento di dover far spazio al suo compagno, nettamente fuori forma, nella gara del Picchi. Gli intendimenti del Catania sono quelli di recuperare in campo il regista argentino, che in rossazzurro ha già dimostrato il suo valore ma anche tutta la sua fragilità emotiva. Qualora Biagianti non venisse giudicato pienamente in condizione è pronto a subentrargli Carboni; l'unico certo del proprio posto tra i tre di centrocampo è Ricchiuti, a ragione. In attacco fiducia al tridente già visto nelle ultime giornate, con Mascara, Lopez e l'adattato Izco. A difendere la linea di porta ci sarà Andujar.
Catania (4-3-3): Andujar. Potenza, Silvestre, Terlizzi, Silvestre; Biagianti, Carboni, Ledesma; Izco, Lopez, Mascara.
Juventus
Tanti dubbi per Malesani, le cui uniche certezze sono date dagli indisponibili: Sissoko, Giovinco, Chimenti e Manninger. Prima della partenza per Catania il tecnico juventino proverà ogni espediente per recuperare almeno Diego, che in settimana ha svolto delle sedute in differenziato. Speranze al lumicino per Trezeguet e Camoranesi, non dovrebbero andare in panchina né Paolucci né Candreva. Scelta obbligata in porta, anche la migliore, ci sarà Buffon. In difesa linea a quattro con Cannavaro e Chiellini centrali, resta fuori Legrottaglie, probabile tandem che rivedremo ai mondiali. Sugli esterni ballottaggio tra Caceres e Salihamidzic mentre a sinistra sembra confermata la candidatura di De Ceglie. A centrocampo due certezze ed un dubbio. Marchisio e Felipe Melo ci saranno, chi al posto di Sissoko? Sia Poulsen che Zebina che lo stesso Salihamidzic possono ambire ad una maglia da titolare. In avanti, insieme a Diego, Del Piero e Iaquinta, che a Catania hanno già segnato nei passati anni.
Juventus (4-3-3): Buffon, De Ceglie, Chiellini, Cannavaro, Caceres; Zebina, Felipe Melo, Marchisio, Diego, Del Piero, Iaquinta.
La Partita tattica
La Juventus ha sempre dimostrato di subire il gioco delle squadre dinamiche e determinate; prendendo confidenza col campo solo quando il proprio blasone o le condizioni di classifica delle proprie avversarie hanno fatto il loro gioco. Mihajlovic dovrà quindi impostare ritmi alti alla partita, badando soprattutto alla fase di proposizione dove Ricchiuti avrà da fronteggiare l'ostico Felipe Melo. Anche in quest'ottica troverebbe senso la disposizione in campo di un secondo centrocampista con fondamentali simili, Ledesma, capace di impostare l'azione ed inserirsi negli spazi. Attenzione però anche agli inserimenti dei due esterni del centrocampo bianconero, probabilmente Marchisio e Zebina, sarà necessaria oltre che una buona guardi difensiva anche l'aiuto dei centrocampisti o degli attaccanti all'occorrenza. Anche la generosità in campo sarà discriminante per gli esisti della gara, un confronto a distanza tra gli attaccanti juventini e catanesi. Lopez dovrà fare pressing asfissiante sui centrali difensivi, inducendoli a buttar via la palla senza troppo badare alla traiettoria, il momento di forma dei due permette di poter fare questi calcoli. Iaquinta sarà tenuto a bada da Terlizzi, compito non facile per il centrale rossazzurro; la torre juventina ha dimostrato di essere l'elemento più in forma del suo gruppo, avendolo già trascinato nella vittoria contro il Bari. A Carboni toccherà prendere in consegna Diego, mentre Silvestre verrà piazzato nella zona di Del Piero. Fondamentale ai fini della definizione degli equilibri l'esito della sfida Mascara – Caceres lungo la fascia sinistra etnea.
Uomini Chiave
Catania
Lopez – L'unica grande squadra alla quale non ha ancora segnato quest'anno è proprio la Juventus.
Terlizzi – Gli si prospetta una gara dove sarà richiesta la massima concentrazione dal primo all'ultimo minuto.
Mascara – Lopez si aspetta i suoi guizzi, i tifosi anche.
Juventus
Del Piero – Unico giocatore mai contestato dalla tifoseria nonostante l'annata da dimenticare.
Marchisio – Se in giornata difficile da prendere in custodia.
Buffon – A seconda delle opinioni il od uno dei portieri più forti al mondo.
|di Marco Di Mauro - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 129 volte


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