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2010-05-01

Mutti: "Sfida decisiva: se non vinciamo siamo spacciati"


ZINGONIA - Atalanta-Bologna non sarà una sfida come tutte le altre. Di match importanti e decisivi se ne parla dall'arrivo di Mutti sulla panchina atalantina, ma mai come in questa circostanza la definizione ultima spiaggia si addice all'incontro: se i nerazzurri vincono la speranza rimane accesa, in caso di sconfitta sarebbe l'addio alla serie A.
A Zingonia si respira un clima di giusta tensione, come conferma l'allenatore Lino Mutti: «C'è una certa tensione, inutile nasconderlo. Sappiamo che siamo alla stretta finale: bisogna viverla con la giusta attenzione, senza che possa diventare un elemento negativo. Sono giorni pesanti: giusto che sia così. Sarà la partita fondamentale, se non vinceremo le possibilità diventeranno prossime allo zero. La situazione è precaria dal punto di vista numerico in difesa». «Nel test del giovedì è stato questo il pacchetto difensivo provato: Consigli tra i pali, Bellini a destra, Peluso a sinistra, Capelli e Pellegrino centrali. «Consigli è recuperato - continua l'allenatore bergamasco -. Garics è da valutare nei prossimi due giorni: non ha partecipato alla partitella e la situazione si complica. La soluzione più logica è il rispetto dei ruoli. Capelli è più centrale di Peluso, come Bellini è più adatto di Capelli sulla fascia. Sicuramente giocheremo con le due punte e saranno Amoruso e Tiribocchi».
Mister Mutti ha parlato anche del prossimo avversario lodandone i giocatori e analizzando quale possa essere il punto debole, elemento comune alle squadre che nel corso del campionato hanno lottato per non retrocedere. «A volte gli può mancare la gestione della gara per novanta minuti, come succede a noi. Penso a squadre come il Chievo che non hanno avuto questo difetto e si sono salvate sbagliando molto meno. La squadra di Colomba ha un patrimonio notevole in attacco ed è molto organizzata. È riuscita a fare una scalata importante in poche partite: significa che ha trovato i giusti equilibri e, grazie soprattutto a Di Vaio, è riuscita a fare la differenza».
La quota salvezza, in caso di tre vittorie nelle ultime partite, salirebbe a 43 punti, che potrebbero addirittura non bastare. «Purtroppo è stato un campionato particolare - conclude Mutti -. Certe squadre che avrebbero dovuto essere coinvolte nelle zone calde della classifica si sono subito messe al sicuro. Altre in lotta per traguardi più importanti si sono autoeliminate. C'è stata una dispersione di punti per le piccole-medie che ha alzato la quota salvezza, mentre le squadre coinvolte per la retrocessione sono sempre state quelle. Retrocedere con 43 punti sarebbe un'assurdità».
|di Luca Ronchi - Fonte: www.atalantanews.com| - articolo letto 116 volte


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