E’ già tempo di affrontare nuovamente il Cagliari. Già, perché in fondo sono passati poco più di due mesi dal recupero della gara di andata eppure tante cose sono cambiate, sia in Sardegna che in Friuli: “Per noi sono cambiati soprattutto i punti in classifica: ne abbiamo fatti 18 nelle ultime 11 partite. Una media da qualificazione all’Europa, ma non dobbiamo calare il livello di attenzione proprio adesso. Per gli esperimenti non è ancora giunto il momento. Li faremo solo a salvezza raggiunta”.
Un miglioramento d’insieme che comincia dall’attacco, con le reti degli esterni, passa dal centrocampo e arriva fino alla difesa: “Gli automatismi della squadra sono migliorati, la difesa è diventata più solida, il centrocampo ha lavorato bene e Pepe e Sanchez hanno cominciato a tagliare più spesso verso il centro per affiancare la prima punta”.
La vittoria al “Sant’Elia” manca ai ragazzi di Melis dal 21 febbraio (Cagliari-Parma 2-0): “Nell’arco di una stagione praticamente tutte le formazioni hanno il loro periodo di calo. La cosa più importante è saper gestire questi momenti negativi con equilibrio per uscirne il prima possibile. Il Cagliari resta una bella squadra che sa giocare bene a calcio; l’assenza dello squalificato Cossu potrebbe pesare, ma hanno alternative importanti in quel ruolo. Il campo sarà giudice”.
Dopo il rotondo successo sul Siena vien da pensare che squadra che vince non si cambia: “Qualcosa si dovrà cambiare invece, Pasquale non sarà della partita e Domizzi è ancora in dubbio”.
Infine una battuta sul capocannoniere della Serie A, Antonio Di Natale: “Totò merita di vincere questa classifica e credo proprio che ci riuscirà”. |Sito Ufficiale Udinese Calcio - Fonte: www.udinese.it| - articolo letto 117 volte