Gara vera, motivazioni forti al Massimino in una domenica caldissima sotto tutti i punti di vista, specie quello meteo.
La Juventus di Zaccheroni lascia in panchina Amauri, preferendo Del Piero, con Iaquinta uomo più avanzato. Nello specifico: Buffon in porta; Zebina, Chiellini, Cannavaro, De Ceglie sulla linea difensiva; Poulsen, Felipe Melo, Marchisio a centrocampo; Diego a supporto delle due punte Del Piero e Iaquinta.
Mihajlovic mantiene il suo 4-3-3, lasciando Spolli in panchina e facendo rivedere al Massimino Carboni dal primo minuto. Dunque: Andujar tra i pali; Potenza, Terlizzi, Silvestre, Alvarez in difesa; Carboni, Biagianti, Ricchiuti sulla mediana; Izco e Mascara a supporto dell’uomo più avanzato Maxi Lopez.
La Juventus parte bene, il Catania sembra stentare tanto da concedere due occasioni nei primi sette minuti: prima è Del Piero a colpire il palo esterno, poi Iaquinta a mandare di poco a lato.
I rossazzurri si scuotono, prendono le misure agli avversari, rischiando però di andare sotto al ventesimo quando Biagianti perde palla lanciando Del Piero solo davanti ad Andujar che è bravissimo nel chiudere lo specchio della porta.
Ma, impaurito, il Catania passa: calcio di punizione dalla trequarti, palla al centro, mischia davanti a Buffon, sbuca Silvestre che con la punta mette dentro colpendo la parte bassa della traversa. Catania – Juventus 1-0, l’Atalanta è in vantaggio a Bologna ma sarebbe ugualmente salvezza.
La Juventus prova a reagire, il Catania ha dinanzi a sé una squadra viva che alla mezzora mette paura agli etnei prima con una rovesciata di Del Piero deviata in angolo, poi con una conclusione di poco a lato di Felipe Melo.
Nel finale di tempo è ancora Silvestre ad andare vicino al vantaggio in due occasioni, mandando a lato in entrambe le circostanze.
La ripresa inizia col Catania in vantaggio, vicino al raddoppio: Izco mette al centro per Biagianti che tenta lo stacco di testa, col pallone di poco a lato.
E, purtroppo, quando il goal lo sbagli, lo subisci. E’ la legge non scritta del calcio che si materializza al settimo quando Marchisio, dopo un rimpallo fortunato, è solo davanti ad Andujar, mettendo dentro la rete del pareggio.
Le squadre cercano ancora il goal ma Andujar prima su Del Piero e Buffon in chiusura di match su Lopez fanno sì che il punteggio resti in parità.
Arriva da Bergamo la notizia del pari del Bologna, esplode il Massimino. Il Catania è salvo anche per la matematica con un girone di ritorno strepitoso, fatto di ben ventisei punti.
Onore al tecnico, onore ai tifosi, onore a giocatori e dirigenza.
Insieme, per un altro anno di serie A! |di Fabio Alibrio - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 120 volte