«Se dovessi andare via penso che l’Inghilterra può essere la destinazione». Gigi Buffon parla del suo possibile futuro lontano dalla Juventus in un’intervista a Sky Sport 24. «La mia voglia di lasciare la Juve è pari a quella che avrà la Juve di lasciare me - dice il portiere della Nazionale -. Tutto quello che mi riguarda sarà concordato con la società. Al momento non c’è nulla, ma mancano due settimane e qualcosa può ancora accadere». «La priorità ce l’ha sempre la Juventus - aggiunge Buffon . Vedremo se si deciderà di proseguire assieme».
«Abbiamo peccato di presunzione»
Il portiere bianconero non pensa sia tutto da buttare in questa annata magra: «Non tutto è da rifare - dice -. Ci sono parecchie cose e parecchi giocatori da salvare. Ma alcune cose sono da rivedere, sennò c’è il rischio di fare altre annate così». Il peccato originale della squadra è stata la troppa presunzione ad inizio stagione: «La colpa è di tutti - afferma il numero uno bianconero -, qualcosa abbiamo sbagliato anche noi giocatori. All’inizio pensavamo di essere già diventati una squadra, ma non bastano 4-5 risultati, ci vuole una striscia di mesi. Abbiamo peccato di presunzione tutti, io per primo».
«Benitez? Il suo curriculum parla per lui»
Anche Ciro Ferrara e Alberto Zaccheroni hanno naturalmente le loro responsabilità, ma Buffon ne sottolinea anche le qualità come allenatori. Il primo «non aveva colpe per i problemi di alcuni giocatori» e il secondo «è un tecnico preparatissimo e un ottimo psicologo». E se ora dovesse arrivare dal Liverpool Rafa Benitez, «il suo curriculum parla per lui: dà l’idea di un allenatore che sa anche gestire situazioni difficili, situazioni manageriali. Un professionista a 360 gradi». Sul nuovo presidente bianconero Andrea Agnelli il portiere della Nazionale dice: «Ci si aggrappa a tutto, ora tocca a lui. Tutti la chiamano svolta, speriamo che la successione porti a nuovi successi».
Infine Buffon smentisce categoricamente di aver accusato alcuni compagni di pensare troppo al Mondiale, ieri dopo il pareggio a Catania in campionato. «Non l’ho mai detto, ho parlato di presunzione, come oggi», spiega. |Redazione Nero su Bianco Web - Fonte: www.nerosubiancoweb.com| - articolo letto 121 volte