Un'altra bella domenica blucerchiata che se ne va, un'altra bella vittoria che si aggiunge alle altre e ci riconferma al quarto posto, con tutta la voglia di tenercelo stretto quanto più possibile!
Una partita non semplice, dove era importante fare risultato ma, allo stesso tempo, evitarci i possibili cartellini gialli e risparmiare le forze per il futuro. Il Livorno, nonostante la matematica retrocessione, non è venuto a Genova per passeggiare, ha onorato fino in fondo il suo impegno, seguito da una decina di tifosi che sventolava nel settore ospiti deserto un piccolo striscione che legava la loro presenza solo all'amore per la maglia.
Ritmi discontinui, a tratti intensi, qualche calo di tensione, credo che tutto ciò sia fisiologico per una squadra che ora ha 180 minuti a disposizione per giocarsi tutta la stagione.
Gli episodi emozionanti non sono certo mancati, da ex e in sgargiante tenuta arancione, si è rivisto il mai dimenticato Bello Bellucci, applaudito a lungo da ogni settore dello stadio, due bei goal griffati da Fantantonio e Reto, e con un recupero lampo, a cinque minuti dalla fine, riecco Nicolino Pozzi, tutti festanti sotto la gradinata alla fine della partita, mentre sugli spalti si ballava letteralmente trascinati dall'entusiasmo e dai ritmi blucerchiati.
Abbiamo ragione ad essere così soddisfatti, basta tornare indietro di pochi mesi e riguardare quello che era la nostra classifica o rileggere alcuni commenti catastrofistici per renderci conto che quello che ci sembrava solo un sogno è già diventato realtà, siamo forti, maturi e, soprattutto siamo uniti, in barba a chi gufava e continuerà a farlo intensamente per le prossime due giornate.
Le prossime e ultime due partite saranno decisive per le nostre sorti, la scalata a questa montagna è quasi terminata, si intravede la vetta, e questa bandiera da portare e issare sulla cima è sempre più pesante, ma possiamo farcela, anche questo sogno potrebbe diventare realtà.
Il Palermo, rappresenta un grosso ostacolo verso questa scalata, ed il fatto che sia considerata come una prima finale lo si è visto dalla velocità con cui sono stati bruciati duemila biglietti per assistere alla partita, c'è grande attesa, grande speranza e voglia di restituire lo scherzetto che ci fece Delio Rossi l'anno scorso.. ironizziamo, tanto siamo tutti troppo scaramantici, mai ci sogneremmo di dire che “stireremo “qualcuno, speriamo e culliamo il nostro sogno quasi in silenzio.
Tutto esaurito al Barbera, tra due grandi squadre che si giocano la stagione. La Samp sembra tranquilla e concentrata, noi vivendola dall'esterno, siamo meno tranquilli. In un momento in cui la serenità dovrebbe essere il fattore prioritario, quotidianamente ci assillano con turbative mediatiche di calcio mercato. Quotati esperti del settore, sembrano fare a gara a chi la sa più lunga, elencano lunghe liste della spesa di grandi Società e danno già tutto per deciso.
Uno striscione apparso nella Sud domenica, che aveva per oggetto Marotta e Del Neri, sembrava già una bella risposta, ma vedo che si persevera, si allarga il tiro anche ai nostri campioni.
Sono anni che le loro maglie sono considerate intercambiabili, una squadra nuova ogni due o tre giorni, ma se al momento attuale sono ancora tutti qui, vuol dire che non sempre le fonti erano tutte attendibili. Se qualche cosa di vero magari c'è, forse questo non è il momento migliore per parlarne, né di agitare la lista della spesa. Sempre, ma soprattutto in questo momento particolare, tutto questo ci infastidisce, ci costringe ad ironizzare; illustri grandi Società, visto che è comprensibile che tanta nuova liquidità monetaria metta sicurezza e si speri possa essere di allettante effetto, se avrete pazienza ancora un po', vi invieremo come omaggio, magari la Lanterna o direttamente il Centro Sportivo di Bogliasco. Speriamo che almeno declinate sull'Acquario, ci piace molto, lo vorremmo tenere. Grazie. |di Laura Ferrari - Fonte: www.sampdorianews.net| - articolo letto 110 volte