E’ quello che tutto il Salento chiede alla truppa di mister Luigi De Canio che oggi in quel di Ascoli aveva il primo match point per centrare la promozione nella massima serie. Vittoria doveva essere e vittoria è stata (davanti a più di 3.000 leccesi…che spettacolo!), ma per la contemporanea affermazione del Cesena sul Padova, lo champagne è rimasto ancora in ghiaccio.
Giallorossi che si presentano al “Del Duca” in formazione tipo; solita difesa a 4 con gli incursori Angelo e Mesbah sugli esterni, diga a centrocampo con Vives Munari e Giacomazzi e lì davanti i tre tenori salentini Di Michele, Marilungo e Corvia.
I bianconeri si presentano davanti al loro pubblico (molto numeroso e con bella coreografia) con il muscolare centrocampo composto dall’ ex viola Amoroso e Di Donato (poi uscito per infortunio) e la coppia gol Bernacci – Antenucci davanti. Sommese inizialmente in panchina.
Al 12mo prima azione ospite con Munari che calcia fuori. Al minuto 29 si fa vedere l’ Ascoli, sulla sponda di Bernacci, Antenucci viene anticipato all’ ultimo da Fabiano. Al 36’ si grida al gol, ma la zampata di Guido Marilungo viene neutralizzata da un grande intervento del portiere ascolano Guarna. Dopo due minuti risponde l’ Ascoli, su cross del neo entrato Sommese svetta Bernacci che impegna severamente Rosati. In chiusura di tempo ancora Salentini vicini al gol ma il Bel tiro di Di Michele lambisce il palo alla destra di Guarna.
A inizio ripresa ambedue le squadre provano a sbloccare ma senza grossi sussulti; per l’ Ascoli si segnalano un tiro alto di Sommese e una smanacciata di Rosati in angolo. Il gol arriva al minuto 66’. Straordinaria azione del Lecce che delizia il pubblico del Del Duca; Marilungo imbecca splendidamente Di Michele, che anziché calciare, serve un pallone d’ oro a Corvia che non può sbagliare. Il pari dei locali giunge però dieci minuti più tardi, cross dalla destra di Luci, difesa Salentina non esente da colpe, e Bernacci svetta più in alto di Angelo per l’ 1-1. Al minuto 79’ mister De Canio getta nella mischia Defendi al posto di Di Michele…non sarà un cambio ininfluente.
Finale di gara molto bello con le due squadre alla ricerca dei 3 punti. Dapprima è Guarna a negare la gioia del gol a Giacomazzi; poi al 90’ è decisivo Rosati a sventare in angolo una conclusione di Amoroso. Quando tutti davano per scontato il pareggio ecco la zampata della grande squadra, minuto 92: Munari lavora un pallone sulla destra, mette in mezzo dove Corvia in acrobazia non trova il pallone, dietro di lui è posizionato Marino Defendi che impatta al volo per un gol tanto bello quanto decisivo; un gol che profuma di “A”. Esplodono di gioia gli straordinari tifosi giallorossi e fa niente se Corvia si fa espellere in chiusura di gara per una gomitata a un avversario.
Che dire: ancora una volta il Lecce dimostra di essere la squadra più forte e completa del campionato così come mister De Canio dimostra di essere il miglior allenatore. Grande mentalità (quasi tutti si sarebbero accontentati del pari) , grande forza, ottima condizione fisica e organizzazione tattica vicina alla perfezione.
Ora venerdì tutti al Via del Mare! Ai ragazzi basterà non perdere nell’ anticipo contro il Cesena terzo in classifica per festeggiare la matematica promozione. Però niente calcoli, solo massima attenzione, massima concentrazione e furore agonistico per tagliare finalmente questo benedetto trAguardo. |di Paolo Cisternino - Fonte: www.calciomagazine.net| - articolo letto 120 volte