Oscar Magoni: "Napoli-Atalanta? Chi perde rischia molto"
In vista di Napoli - Atalanta, ultima gara di questa stagione 2009/2010 tra le mura amiche (ma non troppo, visti i numerosi pareggi maturati in casa dagli azzurri) del San Paolo, Pianetazzurro ha intervistato in esclusiva il doppio ex Oscar Magoni. Grande esperto di tattica e preparazione atletica, ad Oscar abbiamo chiesto di spiegare i nostri lettori perché è così importante finire il campionato in sesta posizione ed evitare quindi un ulteriore turno preliminare di Europa League. Con lui abbiamo parlato anche dei possibili scenari di calciomercato che da qui a poche settimane infiammeranno gli animi di tifosi e addetti ai lavori, soffermandoci in particolar modo sull'attaccante che potrebbe fare comodo a Mazzarri per la prossima stagione. Immancabili i pronostici sulle partite più interessanti della prossima giornata calcistica. Ecco cosa ne è venuto fuori…
Oscar, domenica c'è Napoli - Atalanta al San Paolo. Che partita sarà?
"Sarà una delle poche partite in cui entrambe le squadre devono ancora lottare per qualcosa, già questo la rende una partita di cartello rispetto a molte altre. Se poi aggiungiamo che si tratta dell'ultima gara stagionale al San Paolo e che vi è grande rivalità tra le due tifoserie, possiamo essere sicuri che l'agonismo non mancherà, a differenza di spettacoli poco esaltanti come è capitato di vedere ultimamente…".
Si riferisce a Lazio – Inter? Ci dica cosa ne pensa…
"C'è poco da dire, siamo molto indietro rispetto alla stragrande maggioranza degli altri campionati di calcio in termini di etica sportiva. In alcuni Paesi i tifosi delle due squadre avrebbero lasciato lo stadio, mentre in Lazio - Inter erano gli stessi supporters ad indirizzare la gara verso un risultato ben preciso. Se ci si ferma un attimo a ragionarci sopra, si rischia di smettere di amare questo sport…".
Ma torniamo a Napoli – Atalanta: come finirà?
"Atalanta e Napoli sono le squadre alle quali sono maggiormente affezionato, di conseguenza vorrei che entrambe raggiungessero i rispettivi obiettivi. Ma sappiamo tutti che questo sarà impossibile, in ogni caso non posso che dire pareggio".
Il Napoli è aritmeticamente in Europa League. Quanto è importante non farsi superare in classifica dalla Juventus?
"In una scala da 0 a 10, direi almeno 7. Ricaricare le batterie dopo una stagione così intensa è fondamentale, e iniziare il ritiro con due o tre settimane di anticipo alla lunga peserebbe sulle prestazioni dei giocatori azzurri, non subito forse ma dopo sei o sette mesi. Inoltre anche a livello tattico, Mazzarri di certo vorrà ampliare il ventaglio delle opzioni a livello di disposizioni in campo, di schemi su calcio piazzato e di impostazione a seconda delle occasioni: tutto questo richiede tempo, altrimenti si rischia di partire forte per poi ritrovarsi "scarichi" nel momento determinante. Il Napoli non gioca su più fronti da diverso tempo ormai, sarebbe davvero difficile stringere i tempi e trascurare tutti quegli aspetti che vanno assimilati con i giusti ritmi dal gruppo".
Un Napoli su più fronti necessita di una rosa più ampia: quanti e quali giocatori servono a questa rosa per renderla competitiva?
"Mazzarri ha recentemente affermato che servono due squadre, più qualche giovane di belle speranze del vivaio da integrare in prima squadra per far crescere il settore giovanile. Se consideriamo che il Napoli dispone di circa quindici giocatori di buon livello, ne mancano ancora un bel po'. Ma più che la quantità conta la qualità. Meglio tre giocatori capaci di fare la differenza che cinque innesti senza né infamia né lode".
Ben detto, ma non giriamoci intorno: tutti i riflettori sono puntati sulla porta dalla quale uscirà bomber che la piazza aspetta da molto, troppo tempo. Chi potrebbe arrivare a Napoli?
"Di nomi ne girano tanti, molti di grande importanza, altri un tantino al di sotto delle aspettative dei tifosi. Sarà importante per la società non farsi prendere dalla fretta dettata dalle pressioni della piazza: il mercato delle punte storicamente è lento a sbloccarsi. Ad ogni modo credo che bisognerà guardarsi oltre i confini nazionali, le prime punte importanti della nostra Serie A difficilmente si muoveranno, a meno che anche il Napoli non si privi di qualche gioiello di cui dispone".
Passando al centrocampo, meglio Inler o Palombo?
"Sono entrambi giocatori molto validi, tuttavia credo che Palombo sia più completo dello svizzero. Ma è anche vero che sono di parte, visto che conosco Angelo molto bene e credo onestamente che la sua intenzione sia di rimanere a Genova".
I suoi pronostici per Palermo – Sampdoria e Juventus – Parma…
"Il fattore campo sarà decisivo nello spareggio per la Champions, quindi dico vittoria del Palermo sulla Sampdoria. Mi auguro che la Juventus pareggi contro il Parma, in modo da permettere al Napoli di rimanere sesto indipendentemente dal risultato della gara contro l'Atalanta". |di Luca Ronchi - Fonte: www.atalantanews.com| - articolo letto 126 volte