Bologna: chiudiamo subito i conti (probabili formazioni)
Eccoci alla resa dei conti. E per favore cerchiamo di chiuderli subito, che dell’ennesimo appello per l’esodo di Cagliari ne facciamo volentieri a meno. Tornati da Bergamo col punto che pesa più di tutti gli altri ed è arrivato nel modo più rocambolesco possibile, e che ci consente di gestire quei cinque punti di vantaggio a due turni dal termine tali da lasciarci quasi tranquilli. Una prestazione negativa sotto ogni punto di vista, e non è mica questione di “esteti del bel gioco”, ma non ti puoi presentare al match chiave del campionato con l’assetto difensivo inedito e cambiato proprio alla vigilia del match, tralasciando per non infierire la scelta Mutarelli. È andata bene, Colomba dovrebbe avere il coraggio e l’umiltà di ammetterlo, è andata grassissima, altroché “l’Atalanta ha fatto solo un tiro in porta”, perché se Pellegrino non rimane beffato per quella strana espulsione in 11 contro 11 c’era pochissimo da stare allegri. Colomba invece ha preferito prendersela con la stampa, come se invece non fosse stata molto benevola con lui, che da due mesi sta sbagliando tutto lo sbagliabile. E a Bergamo a salvare le terga al Bologna guarda caso è stato proprio quel Gimenez che, evidentemente, corre troppo veloce ed è troppo giovane per stare in mezzo ai compagni, bolsi e affaticati. Cerchiamo domani di archiviare quest’altra stagione da dimenticare e non se ne parli più, fermo restando che il tecnico ora paga anche colpe non sue, intendiamoci, perchè alla fine Colomba il suo compito l’ha portato a termine, bene o male. Perché la squadra imbastita la scorsa estate a costo zero non aveva ambizioni e sul campo l’ha dimostrato, anche quest’anno avvicina la soglia dei 60 gol subiti, ha la seconda età media della serie A (solo i milanisti sono più vecchi dei nostri) e alla famiglia Menarini non ha insegnato niente di niente. Salviamoci, benissimo, ma con che coraggio la Presidente chiama a raccolta la gente allo stadio per festeggiare ancora quella che un anno fa lei definì “magica emozione della salvezza”? Ma siamo per caso a Livorno o a Empoli? Ma ci pensa prima di parlare? A Bologna è un’onta festeggiare due diciassettesimi posti, e per giunta ottenuti più per disgrazie altrui che per meriti propri (Milito, Peluso). Se questi signori non avevano soldi, perché hanno comprato il Bfc? Non crediamo che siano stati costretti. Più probabilmente, hanno intravisto la possibilità di gestire calcio a costo zero, barcamenandosi alla meglio, tappando una falla qua e una là, in attesa di una concessione edilizia. E i tifosi se ne faranno una ragione. Si godranno i Zenoni, i Lanna, Vigiani, Tedesco, Belleri, Cesar, Appiah (che a proposito, domani gioca). Ma la risposta della città è inequivocabile: cara Menarini, col Catania siamo in 19 mila, la salvezza fantastica, festeggiatela tu. Noi torneremo quando ci sarà qualcosa da vedere di più consono a quello che una grande tifoseria come quella rossoblù merita. Ciliegina sulla torta: via Baraldi e si torna ai “vecchi amici”, ieri è rispuntato il nome di Ceravolo già a Bologna la scorsa estate. Grazie patron. Salviamoci pure, benissimo certo, ma le prospettive per il futuro restano sempre quelle.
Probabili formazioni:
Bologna (4-4-2): Viviano; Raggi, Moras, Britos, Lanna; Casarini, Guana, Modesto; Adailton; Di Vaio, Zalayeta
A Disp: Colombo, Zenoni, Santos, Casarini, Mutarelli, Appiah, Pisanu, Succi
All. Franco Colomba
Catania (4-3-3): Andujar; Potenza, Silvestre, Spolli, Capuano; Biagianti, Carboni, Biagianti; Ledesma, Mascara, Lopez
A Disp: Campagnolo, Marchese, Terlizzi, Alvarez, Delvecchio, Ricchiuti, Martinez
All. Sinisa Mihajlovic |di Federico Frassinella - Fonte: www.zerocinquantuno.it| - articolo letto 116 volte